La politica di richiamo con relativo rimborso attuato da Samsung per riportare in cascina tutti i Galaxy Note 7 in circolazione ha avuto buon esito nella maggior parte del mondo ma non in Corea, paese di casa del gigante tecnologico.
Si stima infatti che sono circa 140.000 le unità ancora in uso dagli utenti coreani. Gente che non si cura delle continue raccomandazioni da parte di Samsung e continua ad usare allegramente e con soddisfazione il phablet col pennino.
Galaxy Note 7
Samsung ha adottato diverse strategie a seconda delle aree di riferimento: in Europa ha ridotto la carica della batteria al 30% mentre negli Stati Uniti ha disabilitato da remoto tutte le unità grazie a un aggiornamento software.
La società ha evitato di prendere questa drastica decisione per le unità in giro in Corea, per scongiurare eventuali reazioni negative da parte degli utenti. La decisione presa è quella di rilasciare un aggiornamento via software per limitare la carica delle unità in circolazione in collaborazione col più grande gestore telefonico coreano, SK Telecom (i gestori LG Plus e KT dovrebbero essere, in seguito, coinvolti anche loro).