Continua in USA il processo che vede scontrarsi in aula Samsung ed Apple. Dopo che la corte ha negato la possibilità di prendere in esame il concept Sony che avrebbe ispirato Apple, in quanto presentate troppo tardi, la società coreana ha deciso di prendere la situazione in pugno presentando nuovamente prove precedentemente respinte dalla corte.
Samsung ha chiesto al giudice di riconsiderare alcune prove rappresentate da 12 slides che dimostrerebbero che la società non può aver copiato Apple in quanto stava già lavorando ad un device simile diversi mesi prima del lancio di iPhone. Il telefono in questione era l’F700. Le prove sono state nuovamente respinte e Samsung le ha immediatamente inviate alla stampa con una dichiarazione: "Le prove escluse, stabiliscono senza ombra di dubbio che Samsung non ha copiato l'iPhone".
Il giudice Lucy Koh, contrariata dal comportamento di Samsung, ha richiesto a John Quinn, a capo del team di avvocati difensori, di scrivere una memoria nella quale illustrare il suo ruolo nel rilascio alla stampa delle prove escluse. Il giudice ha anche minacciato di sanzionare il comportamento di Quinn.