Samsung sta realizzando un chipset personalizzato ad hoc per Google, al fine di aiutare la compagnia americana a tenere traccia dei movimenti del corpo degli utenti.
Google: vedremo il chip su un wearable Fitbit?
Dopo che BigG ha annunciato di aver acquisire Fitbit, azienda leader nel campo dei fitness tracker, ha effettuato un ulteriore passo avanti nel mondo dei wearable. Ad oggi la compagnia non ha ancora presentato alcuno smartwatch o smartband proprietaria, ma ha realizzato il software che viene usato da diversi brand come TicWatch, Fossil, Motorola ed altri per la gestione dell’interfaccia operativa dei gadget smart. L’affair Fitbit ad oggi resta in discussione, con l’antitrust Europea che ha già avviato una indagine e che chiuderà la questione entro i primi giorni di dicembre.
Secondo quanto riporta il portale coreano ETNews, potremmo avere un’idea di ciò che Google ha intenzione di realizzare, sapendo che ha chiesto a Samsung di progettare e fabbricare un processore in grado di tracciare i movimenti del corpo umano.
Sappiate che il colosso di Mountain View non è estraneo all’utilizzo di chip proprietari: per i suoi Pixel utilizzando il coprocessore di imaging Pixel Visual Core e il modulo di sicurezza hardware Titan M. In entrambi i casi, è stata la società stessa a realizzarli anziché dover chiedere a terzi.
ETNews non fornisce maggiori dettagli sui relativi al device sul quale verrà installato il suddetto chip; sappiamo soltanto, in base ai commenti di Rick Osterloh di Google, che il tracking dei movimenti del corpo apparirà probabilmente in un nuovo wearable creato da Google a breve.
Ricordiamo che l’acquisizione di Fitbit deve ancora passare dal controllo dell’UE e probabilmente non sarà completata entro la fine dell’anno corrente. Con buona probabilità toccherà aspettare l’inizio del prossimo anno per saperne qualcosa in più. Il rapporto di ETNews menziona anche un altro chip, che potrebbe essere una CPU per smartphone dal nome in codice “Whitechapel”.