Samsung ha appena brevettato un design relativo agli auricolari TWS che ne consentirebbe l’uso sott’acqua per lunghi periodi. Ci troviamo di fronte ad una vera svolta: le cuffie… al mare? In piscina? Sotto la doccia?
Samsung: le future Galaxy Buds si potranno usare durante il nuoto?
Un deposito di brevetto recentemente scoperto potrebbe indicare che il colosso tecnologico coreano stia sviluppando un paio di innovativi auricolari true wireless stereo con caratteristiche impressionanti. I Galaxy Buds attuali infatti, sono progettati per scopi di nuoto e offrono anche alcuni dati sulla salute nel processo.
Il brevetto riguarda le future Buds impermeabili con archetto da collo removibile di nuova generazione. Sappiamo che la certificazione per l’impermeabilità dovrebbe essere superiore alla IPX7, che è la più alta che si può ottenere nelle ultime offerte di Samsung nel segmento.
Al momento, sia le Buds Pro che le Buds 2 sono classificate IPX7, il che significa che possono resistere all’immersione per 30 minuti a una profondità non superiore a 1 metro. Attenzione però: questo non significa anche che gli auricolari non sono progettati per l’uso subacqueo, poiché Samsung consiglia esplicitamente di non utilizzarle durante il nuoto.
Le mancanze degli attuali auricolari TWS Galaxy potrebbero essere un fattore trainante nello sviluppo del nuovo prodotto. La fascia da collo staccabile è un accessorio aggiuntivo che assicura che entrambi i boccioli siano al sicuro durante il contatto con l’acqua, senza alcun rischio di perderli. Secondo il patent, la nuova coppia di TWS Galaxy Buds avrà più microfoni integrati, sensori, controlli touch e un sistema di altoparlanti a due vie.
Alcuni dei sensori consentiranno al dispositivo di raccogliere dati sulla salute durante l’utilizzo: pensiamo alle calorie bruciate, alla velocità raggiunta e allo lancio. Tuttavia, i dettagli contenuti nella documentazione del brevetto ovviamente non includono la possibile data di rilascio del suddetto wearable. Non vi è alcuna garanzia che queste cuffie diventino una realtà nel prossimo futuro.
Potrebbe questo potrebbe indicare una possibile direzione della ricerca per migliorare la classificazione IP degli attuali auricolari Galaxy pur mantenendone l’efficacia. Staremo a vedere.