Samsung: gli smartphone entry level riceveranno Android Oreo il prossimo anno

Brutte notizie per i possessori di smartphone Samsung di fascia economico, l'update ad Oreo potrebbe arrivare solo nel 2019
Samsung: gli smartphone entry level riceveranno Android Oreo il prossimo anno

A pochissimi giorni dall’ufficializzazione di Android 9.0 Pie, un leak mostra il planning di rilascio dell'update ad Android Oreo previsto per gli smartphone Samsung. La scheda dedicata ai device più economici lascia poche speranza. La maggior parte dei rollout è prevista per gennaio 2019. 

Tutti in ritardo "tranne" Samsung Galaxy J7 Neo

Se il documento trapelato fosse attendibile, non ci sarebbe molto spazio per le speranze. Della lunga lista di terminali, solo Samsung Galaxy J7 Neo è destinato a ricevere Android Oreo entro quest'anno, anche se a dicembre.

Per tutti gli altri, l'inizio del rollout è previsto per gennaio, febbraio e addirittura marzo 2019. Nel primo mese del prossimo anno, potrebbero essere aggiornati Samsung Galaxy Tab A (2017), Galaxy A9 Pro (2016), Galaxy C7 Pro, Galaxy C9 Pro, Galaxy J2 (2018), Galaxy On5 (2016), Galaxy On7 (2016), Galaxy J7 (2018) e Galaxy J7 (2017).

Bisognerà invece attendere febbraio per Samsung Galaxy J7 Max. Addirittura, solo a marzo Samsung Galaxy J7 (2016) potrebbe ricevere l'agognato – ed ormai vecchio – aggiornamento ad Android Oreo. 

La disastrosa situazione della distribuzione Android si rispecchia perfettamente nel presunto planning di Samsung

Purtroppo, per quanto si tratti di un leak, il piano di aggiornamenti ad Android Oreo di Samsung potrebbe essere decisamente attendibile. Solo qualche giorno fa, Google ha pubblicato il tradizionale report con aggiornamento allo stato attuale della distribuzione dell'OS del robottino verde sui vari dispositivi. 

Android Oreo cresce molto lentamente e non c'è da stupirsi. Ogni nuova versione del sistema operativo viene rilasciata sui diversi smartphone con tempi particolarmente dilatati. Il motivo principale è la personalizzazione della UI (interfaccia utente) applicata dai vari produttori. Il processo di ottimizzazione ed adattamento richiede parecchio tempo.

Il secondo fattore, che riguarda una grande fetta di terminali, è la "brandizzazione" dei device da parte dei gestori di telefonia mobile. Quando una aggiornamento è finalmente pronto ad essere rilasciato, in questo caso deve passare dal controllo dell'operatore, che applicherà a sua volta determinate personalizzazioni.

 

 

FONTE

 

 

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