Samsung Galaxy Z Fold4 potrebbe sfoggiare un sensore di impronte digitali” a doppia faccia”; sì, capiamo il vostro scetticismo, ma ci arriviamo subito.
Samsung Galaxy Z Fold4 e lo scanner “dual face”
Un nuovo brevetto indica che l’OEM sudcoreano intende dotare il suo futuro pieghevole Galaxy Z Fold4 di un sensore di impronte digitali sotto il display, ma con una svolta: sarà in grado di eseguire la scansione da entrambi i lati del pannello.
In precedenza, lo Z Fold3 avrebbe dovuto disporre di un fingerprint sotto il display, proprio come i normali smartphone Galaxy. Tuttavia, i consumatori sono rimasti delusi poiché l’azienda coreana, alla fine, ha deciso di optare per uno montato sul frame laterale.
Ma se la suddetta tecnologia viene effettivamente fornita con Z Fold4, Samsung potrebbe implementare lo scanner di impronte digitali sotto lo schermo in un modo mai provato prima.
Il brevetto è stato depositato il 31 marzo di quest’anno presso il World Intellectual Property Office (WIPO) per un “dispositivo elettronico pieghevole in grado di rilevare le impronte digitali attraverso almeno una parte del display” ed è stato pubblicato il 7 ottobre 2021.
Il patent descrive un sensore di impronte digitali posizionato in modo tale da poter essere utilizzato sia tramite lo schermo di copertura esterno che attraverso quello interno pieghevole. Ciò potrebbe funzionare semplicemente incorporando il sensore sotto la metà inferiore sinistra dello schermo flessibile. Un piccolo circuito stampato (PCB) pare che sia posizionato tra i sensori, che a sua volta dovrebbe essere collegato al circuito stampato principale. Questo apre una nuova possibilità di autenticazione biometrica sia nella posizione aperta che in quella piegata.
Samsung ha sostenuto nel brevetto che, poiché un terminale pieghevole è dotato di uno schermo flessibile, è più probabile che mostri delle pieghe quando viene esercitata pressione sullo schermo. Pertanto, la tecnologia delle impronte digitali esistente dovrebbe essere ottimizzata per alleviare questa limitazione e l’implementazione del sensore di impronte digitali a doppia faccia sembra essere la soluzione perfetta.
Ad ogni modo, vi invitiamo a prendere il tutto con “un pizzico di sale”. Dopotutto, i brevetti sono solo idee che aspettano di essere scelte da un mare di altre simili. Chi lo sa, staremo a vedere.