Se speravate nel lancio di un Samsung Galaxy Z Fold Fan Edition, invece del Galaxy Z Fold SE presentato di recente, la delusione per voi potrebbe essere ancora maggiore.
Un recente rapporto dalla Corea suggerisce come Samsung non abbia in programma il rilascio di una versione “economica” del Galaxy Z Fold, almeno non nel breve termine. L’attenzione della società sarebbe punta su modelli dal costo decisamente più alto.
E se arrivasse un Samsung Galaxy Z Flip SE?
Dunque, è improbabile che una variante FE del Samsung Galaxy Z Fold venga rilasciata nei prossimi mesi. L’azienda, al momento, preferirebbe concentrarsi solo sui modelli di fascia alta, come il Galaxy Z Fold 6 e la Specia Edition appena lanciata, nonostante la concorrenza stia ufficializzando dispositivi pieghevoli a prezzi nettamente più competitivi.
Infatti, produttori del calibro di Huawei, Xiaomi, Oppo, Honor e Vivo stanno guadagnando terreno nel mercato dei foldable, offrendo smartphone con specifiche tecniche simili, se non superiori in certi casi, ma a prezzi inferiori rispetto ai modelli di Samsung. Anche il nuovo Galaxy Z Fold Special Edition, pur essendo stato pensato per ampliare l’offerta della casa coreana, arriva sul mercato ad un prezzo di ben 2.000 dollari.
Tuttavia, c’è una piccola speranza per chiunque fosse alla ricerca di uno smartphone pieghevole economico. Secondo alcune voci, il colosso sudcoreano starebbe invece lavorando ad un Samsung Galaxy Z Flip Fan Edition, che si posizionerebbe nella fascia media del mercato. Questo dispositivo potrebbe essere lanciato in futuro, assieme ad un nuovo smartphone trifold.
Come ben sappiamo, Huawei ha anticipato i tempi lanciando il suo prestigioso Mate XT. Consapevole di questo, oltre che del notevole successo di cui ha goduto il suddetto foldable (con un record di preordini fin dai primissimi giorni), Samsung farebbe bene ad apportare notevoli miglioramenti a tale form factor perché solo così potrebbe distinguersi dalla concorrenza, sia in termini di hardware che per quanto riguarda le funzionalità software: l’intelligenza artificiale potrebbe fare la differenza.