Samsung Galaxy Z Flip6 e Z Fold6: l'evoluzione della specie

Samsung ha annunciato una nuova generazione di smartphone pieghevoli che allungano il passo nella ricerca di valore.
Samsung Galaxy Z Flip6 e Z Fold6: l'evoluzione della specie

Con i Galaxy S24, Samsung ha introdotto l’IA nel mondo degli smartphone. Con i nuovi Z Fold6 e Z Flip6, Samsung ha anche donato un senso compiuto alla cosa, sposando le caratteristiche del software e dell’hardware per creare qualcosa di più prezioso. I conti son presto fatti: se già oggi Samsung vinceva per distacco nel mondo dei pieghevoli, con questa nuova generazione di device il solco è destinato ad ampliarsi in virtù del fatto che dentro i nuovi pieghevoli c’è un valore più alto ed un’innovazione più profonda.

Ma non è più solo innovazione fine a sé stessa, nella quale il device si rispecchia in sé per tentare di raccontarsi in qualche modo: Galaxy Z Fold6 e Galaxy Z Flip6 sapranno raccontarsi attraverso l’uso diretto, creando una sinergia con la creatività dell’utente per darle voce in modo più concreto.

Samsung Z Fold6 e Samsung Z Flip6

L’evoluzione della specie

La lunga storia di innovazione di Samsung ci ha permesso di diventare leader nel settore
mobile, dapprima creando il design pieghevole e, in seguito, inaugurando l'era dell'AI mobile.
Adesso, siamo entusiasti di unire queste due tecnologie in modo complementare e offrire nuove
possibilità per gli utenti in tutto il mondo

TM Roh, President and Head of the Mobile eXperience Business di Samsung Electronics.

Il fatto che con questa nuova generazione si sia dato un senso nuovo ai dispositivi pieghevoli è dimostrato altresì da un semplice fatto empirico: con le traduzioni istantanee si giunge ad utilizzare distintamente e contemporaneamente tutti e tre i display disponibili (tre è la somma tra quello esterno e quello interno diviso funzionalmente a metà). Non succede per altre funzioni, ma succede per un servizio che punta sull’interazione tra utenti differenti attraverso la semplice posizione dell’interlocutore e la capacità dello smartphone di farsi “medium” e traduttore in questo scambio dialogico. La traduzione ed il display pieghevole creano pertanto una sinergia che è valore nuovo, non ripetibile su altri device che non abbiano medesima base concettuale: è unicità in grado di avvalorare l’idea di acquistare un pieghevole per poterne sfruttare appieno le grandi ambizioni annunciate.

Per il resto si tratta di dispositivi migliorati sotto ogni punto di vista: nel form factor, nella leggerezza, nella potenza di calcolo, nelle capacità della fotocamera, nella dissipazione del calore, nell’autonomia:

Sia Galaxy Z Fold6 che Z Flip6 sono dotati della piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 3 per Galaxy , il processore mobile Snapdragon più avanzato di sempre, che combina le migliori prestazioni di CPU, GPU e NPU.

Samsung Z Flip6

L’IA diventa presenza fissa: nella ricerca come nell’elaborazione proattiva delle immagini, nelle trascrizioni così come nelle traduzioni: le stelline dell’IA assumono ruolo centrale nei pulsanti del menu, assurgendo a vero e proprio elemento “core” di una generazione di pieghevoli destinata a segnare un bivio tra un prima e un poi. Altro esempio è nella funzione “compositore“, che consente di creare email, post o quant’altro sulla base della richiesta dell’utente: con questo servizio – che per il momento rimarrà un’esclusiva dei Flip6 e Fold6 – il terminale diventa un vero e proprio assistente personale che aiuta nella produzione quotidiana di contenuto e spazza via in un istante una miriade di piccoli servizi a pagamento che già stavano sorgendo attorno alle basi di ChatGPT & C.

L’era dell’evoluzione tecnica, insomma, è passata. Ora i foldable sono affidabili e ben sviluppati, maturi sotto ogni punto di vista: l’IA è il vero valore aggiunto e ciò che ne moltiplica le possibilità di utilizzo. La strada è segnata e poco alla volta trasformerà gli smartphone in qualcosa di nuovo ed ulteriore, andando oltre quel che la rivoluzione mobile era stata in grado di sviluppare.

Il prezzo è alto? Stop, il teorema qui non passa: ci sono smartphone tradizionali con enormi capacità e prezzo ben inferiore a cui poter attingere. Scegliere un pieghevole è però qualcosa di diverso e, oltre alla semplice volontà di avere il meglio che il mercato possa offrire al momento, in mano si viene ad avere uno strumento che è anche ben più prezioso di qualsiasi altro smartphone – anche rispetto ai recenti Galaxy S24 della stessa Samsung. Un pieghevole è l’evoluzione della specie e quando lo si sceglie è perché si hanno specifici bisogni da assolvere: è utilità, necessità, risposta a pulsioni immediate e concrete. Laddove c’è valore (e un grande sforzo di R&D), c’è prezzo. Ci sono modelli in gamma media, disseminati pressoché su ogni brand, sui quali si potrebbe discutere ben più a lungo circa il reale bilanciamento prezzo/opportunità.

Ma lo Z Fold6…

Z Flip6 e Z Fold6 non sono uguali e questo è evidente, ma non si tratta soltanto di form factor. Laddove il Flip divide (e rimpicciolisce), il Fold moltiplica (e aumenta). Le generazioni precedenti, però, vedevano il Fold penalizzato da un peso ed una dimensione che lo rendevano un intricato compromesso non sempre semplice da sciogliere: perché attrezzarsi di tutti quei display se poi l’utilità nel concreto non trovava espressione? Meglio un Flip, che quantomeno sa rimpicciolirsi e tornare in tasca con dimensioni confortevoli, determinando un unicum apprezzabile sotto questo punto di vista.

Samsung Z Fold6 e Samsung Z Flip6

Con la nuova generazione 2024, il Flip6 fa nuovi passi avanti nelle specifiche e nelle performance, ma lo Z Fold6 è quello che fa il passo più deciso: un display esterno più generoso, un peso inferiore ed una miglior manovrabilità in mano (grazie ad una valida rimodulazione delle proporzioni del device) lo avvicinano al prototipo perfetto. Maggior resistenza, maggior compattezza, maggior potenza di calcolo (e con quel display diventa pertanto anche una tentazione lato gaming oltre ad esprimere una chiara vocazione business): tutto migliora, ma soprattutto il senso generale di un dispositivo che ambisce ora molto più concretamente a trovare una sua posizione consolidata di mercato. Non è soltanto evoluzione: è acquisizione di senso, è conquista di un ruolo, è capacità di esprimere valore.

Samsung Z Fold6 e Samsung Z Flip6

L’innovazione continua di Samsung per i dispositivi pieghevoli ha creato la serie Galaxy Z più sottile e leggera di sempre, ottimizzata per l’utilizzo in mobilità. Il design elegante, caratterizzato da una simmetria perfetta e bordi piatti, si unisce alle nuove dimensioni dello schermo esterno di Z Fold6, offrendo un’esperienza di visione più naturale e intuitiva. Oltre alla raffinatezza del design, la nuova serie Galaxy Z è progettata per offrire ancor più resistenza, assicurando agli utenti una maggiore tranquillità. La struttura della cerniera a doppio binario è ulteriormente supportata da un bordo pieghevole rinforzato, che distribuisce meglio l’urto generato da impatti esterni. L’ultima serie Z è inoltre estremamente resistente, grazie all’Armor Aluminium e al Corning Gorilla Glass Victus 2.

Se con le generazioni precedenti abbiamo sempre preferito la solidità del Flip alla chimera del Fold, con il nuovo annuncio di queste ore è il Fold6 a catturare le maggiori attenzioni: finalmente il dispositivo è maturo e saprà facilmente solleticare quanti in tasca vogliono il meglio per la propria vita in digitale.

In attesa di provare entrambi i device più nel concreto, perché è proprio nel concreto della quotidianità che i nuovi foldable promettono di fare la differenza.

Prezzi

Galaxy Z Fold6 è disponibile nelle seguenti configurazioni:

Galaxy Z Flip6 è disponibile nelle seguenti configurazioni:

Il prezzo potrebbe sembrare elevato se raffrontato a quello di altri smartphone tradizionali, ma la logica foldable impone costi aggiuntivi ed aggiunge valore. Quando è il prezzo a spaventare, soprattutto per la versione Fold, allora si avrà buon gioco a scegliere la configurazione con il minor quantitativo di memoria: non c’è “cloud” che non possa sopperire alla mancanza di memoria interna, dunque il risparmio su questa componente può tranquillamente essere il compromesso giusto per accedere ad un dispositivo di rango superiore senza dover passare per la via più scomoda. Al netto dello spazio di archiviazione, il resto è una costante con l’asticella alta e 7 anni di update software garantiti: 12GB di RAM, NPU e CPU potenziate, chip ad alte performance per supportare le esigenze computazionali dell’IA.

Snapdragon per Galaxy AI

I preordini sono aperti: l’era dei foldable è probabilmente giunta a un bivio e, grazie all’IA, sembra aver intrapreso la giusta strada fatta di potenza, resistenza, versatilità e creatività. La parola passi ora alla democrazia delle scelte di mercato, dove l’evoluzione della specie potrà mettersi alla prova con un’utenza che soltanto ora sta iniziando a capire cosa l’IA può fare non solo per l’hype, ma anche per la vita quotidiana.

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