Samsung Galaxy SIII esploso, la batteria non era originale

Secondo Samsung "La batteria utilizzata nel device non è stata fornita a realizzata da Samsung"

Nei giorni scorsi si è diffusa la notizia dell’esplosione di un Galaxy SIII, avvenuta in Svizzera, che ha provocato il ferimento della proprietaria, Fanny Schlatter. La ragazza diciottenne, ha riportato un’ustione di terzo grado sulla gamba dopo che il suo device ha preso fuoco nella tasca del pantalone.   

Galaxy SIII esploso

Samsung Switzerland, tramite la sua portavoce Mirjam Berger, aveva subito commentato l’accaduto: “Una volta che saremo stati in grado di contattare questa persona, faremo un’approfondita indagine per far luce sull’incidente e, in questo contesto, ciò che resta del telefono sarà probabilmente inviato in Corea”.

A distanza di qualche giorno ecco i risultati dell’indagine: “La batteria utilizzata nel device non è stata fornita a realizzata da Samsung o da una società autorizzata da Samsung. I Federal Laboratories for Materials Testing and Research in Dübendorf Laboratory sono arrivati a questa conclusione” ha affermato la Berger.

Galaxy SIII esploso

Sembrerebbe quindi che la batteria utilizzata dalla ragazza non fosse una batteria originale anche se, guardando le immagini, è ancora visibile il logo del produttore coreano. Probabilmente potrebbe trattarsi di una batteria contraffatta. Non è chiaro, al momento, se la batteria sia stata consapevolmente acquistata dalla ragazza oppure se le sia stata venduta come un prodotto originale Samsung.

Galaxy SIII esploso

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