Le vendite del Samsung Galaxy S5 rischiano di partire con il piede sbagliato per cause non dipendenti dal costruttore sud coreano.
Il primo Paese a ricevere il nuovo device sarà infatti la Corea del Sud, che a partire dal prossimo 11 aprile darà ufficialmente il via alle vendite che nelle settimane successive raggiungeranno via via i mercati del resto del mondo.
La data di lancio si trova però all’interno del periodo 13 marzo – 19 maggio 2014, in cui i tre carrier sud coreani SK Telecom Co Ltd, KT Corp ed LG UPlus Corp hanno il divieto di vendere smartphone in abbonamento ai nuovi clienti e di sostituire i vecchi telefoni con nuovi modelli agli abbonati con contratti attivati da meno di due anni.
Samsung Galaxy S5
Tale divieto nasce da una multa ricevuta dai tre carrier, colpevoli di aver fornito ai propri clienti telefoni con sussidi superiodi a 250 dollari per modello, non rispettando la normativa locale sulla concorrenza del mercato.
Il fatto è emerso lo scorso anno, quando LG UPlus annunciò sussidi del valore di 1100 dollari per il Samsung Galaxy S4, la cui cifra superava il costo stesso dello smartphone, pari a 894 dollari. Ed il risultato fu che 112 mila clienti effettuarono la portabilità verso LG UPlus.
A tal riguardo, l’analista di IM Investment & Securities Lee Min-hee ha affermato che “il mercato coreano rappresenta solamente una piccola parte delle vendite globali di Samsung, ma considerando la necessità di massimizzare le vendite nei primi tre mesi, la sospensione inflitta ai carrier potrebbe incidere sulle vendite del Galaxy S5”.
Samsung avrebbe deciso di anticipare di due settimane l’immissione sul mercato coreano del prodotto al fine di massimizzarne le vendite iniziali ed ottenere volumi migliori rispetto a quelli – scarsi – registrati lo scorso anno con la vendita del Galaxy S4.
Samsung Galaxy S5