Samsung Galaxy S22: come funziona il processo di riciclaggio?

Come fanno le reti da pesca buttate in mare a diventare componenti dei nuovi Galaxy S22 di Samsung? Scopriamolo insieme nell'articolo completo.
Samsung Galaxy S22: come funziona il processo di riciclaggio?

Samsung non ha lasciato nulla di nascosto durante il Galaxy Unpacked 2022 e ha rivelato tutto ciò che c’era da sapere sul nuovo flagship Galaxy S22. Compreso il fatto che contiene nuovi materiali provenienti da reti da pesca riciclate e PCM (Post-Consumer Material). L’annuncio originale relativo all’ultimo programma “Galaxy for the Planet”  ha lasciato alcuni clienti un po’ perplessi; i colleghi di SamMobile allora ci aiutano a chiarirci le idee in merito.

Samsung Galaxy S22: realizzato con materiali riciclati

Per prima cosa, vale la pena capire da dove provengono questi materiali riciclati e il processo che attraversano prima che Samsung possa utilizzarli per la produzione di componenti per smartphone.

L’azienda ha un team dedicato che lavora per risolvere le difficoltà del riciclaggio dei componenti mobili da dieci anni. La campagna “Galaxy for the Planet” è l’ultimo sforzo di quel programma e mira a ripulire gli oceani.

Tuttavia, per raggiungere i suoi obiettivi, la compagnia ha collaborato con alcune altre società specializzate nel riciclaggio delle reti da pesca dagli oceani. La difficoltà non sta solo nel raccogliere la plastica di scarto, ma anche nel trattare il materiale per la produzione.

Da “spazzatura” a materiale di alta qualità

Le reti da pesca sono poliammidi, comunemente note come “nylon”, che sono difficili da riciclare. Le proprietà meccaniche di questo materiale si deteriorano rapidamente dopo un’esposizione prolungata ai raggi UV e all’acqua di mare ed è quasi impossibile utilizzare le reti da pesca scartate – così come raccolte – nella produzione. Ecco perché bisogna prima effettuare un processo arduo.

Samsung ha stretto una partnership con una compagnia che raccoglie, taglia, pulisce ed estrude reti da pesca in pellet di resina poliammidica. Questi pellet vanno quindi a un altro partner del brand che ha il compito di riciclare e ottimizzare il materiale.

Secondo la società, il risultato che ne deriva è una plastica ecologica ad alte prestazioni. L’azienda afferma di aver “sviluppato più materiali” termicamente e meccanicamente stabili. La plastica della rete da pesca riciclata ha il 99% della qualità di altre plastiche normalmente utilizzate da Samsung nella produzione di componenti per smartphone.

Oltre alle reti da pesca riciclate, Samsung ha utilizzato PCM (materiali post-consumo) riciclati per produrre alcuni componenti del Galaxy S22. Questo PCM riciclato proviene da bottiglie di plastica e custodie per CD scartate che vengono macinate in piccoli frammenti, estruse e filtrate in granuli uniformi privi di contaminazione.

Dove vanno a finire esattamente questi materiali riciclati?

La serie di flagship ha una fantastica qualità costruttiva. È avvolta in Gorilla Glass Victus+ e ha un telaio in alluminio Armor, e sì, questo è vero anche per il modello base Galaxy S22. Quindi, se non per l’esterno, Samsung deve aver utilizzato reti da pesca riciclate e PCM per i componenti interni.

Per essere più tecnici sul processo, Samsung combina il 20% di materiale riciclato per reti da pesca oceaniche con la sua solita plastica. Non c’è un singolo componente all’interno della serie Galaxy S22 che sia interamente realizzato con materiale di rete da pesca riciclato. Si parla sempre del 20% di pellet riciclati e dell’80% della solita plastica.

In breve, questi materiali passano attraverso un processo di upcycling per soddisfare gli standard di qualità. Hanno il 99% della qualità della plastica normale e sono mescolati con l’80% di plastica vergine. Infine, vengono utilizzati per componenti semplici all’interno del Galaxy S22 e non per parti che aggiungono rigidità strutturale ai telefoni o sono relative a semiconduttori, moduli fotocamera e via dicendo.

Per quanto riguarda l’impatto positivo che Samsung spera di avere, la società prevede di deviare più di 50 tonnellate di reti da pesca scartate dal finire negli oceani prima della fine dell’anno.

Fonte: SamMobile

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