Samsung ha abbandonato l’utilizzo del sensore ToF (Time of Flight) con il lancio della serie Galaxy Note20. Secondo quanto riferito da alcuni addetti ai lavori sembra che anche la futura gamma di device Galaxy S21 (nome provvisorio) non disporrà di tale feature.
Samsung Galaxy S21: ToF si o ToF no?
Stando all’indiscrezione fornita dal portale The Elec la società sudcoreana avrebbe deciso di non utilizzare il ToF sul duo Galaxy Note20 optando per la messa a fuoco laser. Per Samsung infatti, sembra che il ToF non sia abbastanza potente per competere con la soluzione adottata dal concorrente Apple.
La realtà aumentata e la realtà virtuale, insieme alla sensore ToF, avrebbero potuto diventare caratteristiche “killer" sulla scia del 5G. Tuttavia nell’ultimo anno i lavori su questo fronte non sembrano aver compiuto grossi passi in avanti e pare ci vorrà ancora un po’ prima di vedere utilizzi realmente concreti.
Ancora più importante, sembra che la tecnologia “ToF indiretta" di cui dispongono alcuni telefoni Samsung, non sia potente quanto la ToF diretta riservata ad Apple e Sony. Considerate queste limitazioni tecniche l’OEM sudcoreano avrebbe deciso di interromperne l’uso, almeno per il momento.
Secondo quanto riferito però, anche se l’azienda non vorrebbe più implementare tale tecnologia, potrebbe essere al lavoro su un’alternativa valida. La divisione System LSI starebbe infatti sviluppando un sensore d’immagine in grado di migliorare notevolmente la capacità della tecnologia ToF indiretta, ma se verrà utilizzato o meno in un prodotto commerciale dipenderà da alcuni fattori.
In primo luogo bisognerà capire se i progressi saranno realizzati dai competitor o da Samsung nel settore. In seconda istanza, il colosso sudcoreano avrebbe deciso di guardare all’evoluzione di questi ToF direttamente con usi pratici sul campo. Apple ha un accordo esclusivo con Sony sui sensori ToF diretti, pertanto è probabile che Samsung decida di aspettare un’implementazione da parte dei competitor prima di compiere passi falsi. Ad ogni modo, magari fra un anno, con l’avvento dei Galaxy Note21, l’azienda potrebbe reintrodurre la funzionalità.