Samsung Galaxy S20 Ultra 5G è uno degli smartphone top di gamma più completi e potenti del momento: fra le sue specifiche tecniche è annoverata anche la capacità del display di raggiungere un refresh rate di ben 120Hz. Quello che però ci siamo chiesti fin dall’inizio è quanto, questa feature, possa pesare sull’autonomia energetica complessiva dello smartphone: grazie ai colleghi di Tom’s Guide, non abbiamo più dubbi.
Galaxy S20 Ultra: i 120Hz pesano
Per arrivare ai risultati che vi mostreremo a breve, chi ha effettuato i test ha sottoposto la punta di diamante del colosso sud coreano a quattro prove di durata della batteria: due sono state realizzate mantenendo lo schermo a una frequenza di aggiornamento di 60Hz, mentre le altre due hanno puntato sui 120Hz. I dati raccolti sono stai messi successivamente a paragone accanto a quelli di altri smartphone, già ufficiali da diverso tempo: un’analisi interessante, che ci ha permesso anche di ridimensionare un po’ l’hype intorno alla mega batteria da 5000 mAh di Samsung Galaxy S20 Ultra.
Com’è possibile osservare, mantenendo lo schermo con refresh rate a 120Hz, sembra che Galaxy S20 Ultra performi addirittura peggio di Google Pixel XL, con la sua batteria da “appena” 3700 mAh. Dimezzando la frequenza di aggiornamento la situazione migliora decisamente: il flagship arriva a 11 ore e 58 minuti di autonomia energetica complessiva, sebbene sia comunque inferiore ai risultati di Samsung Galaxy S10 Plus, che ha una batteria di quasi 1000 mAh più piccola.
Paragonando i due risultati fra loro (test con refresh rate a 120Hz e test con refresh rate a 60Hz) è facile notare che la batteria di Galaxy S20 Ultra dura circa 3 ore in meno se viene mantenuta la frequenza di aggiornamento del display al massimo possibile.