I rumor sul futuro flagship di casa Samsung, il Galaxy Note 20, si susseguono uno dopo l’altro. Nelle ultime settimane infatti, emergono sempre più indiscrezioni sull’iconico smartphone: dal SoC a bordo, alle varianti e alle versioni destinate per i diversi mercati del mondo. L’ultimo leak trapelato ha però destato dubbi e perplessità nel cuore dei fan: sembra infatti che il nuovo dispositivo non godrà del sensore ToF, presente invece nella maggior parte di device presentati finora, compresa la precedente versione del modello.
Samsung Galaxy Note 20: un passo indietro o…?
Dopo aver conosciuto un Galaxy S20 Ultra 5G ricco di sensori e lenti fotografiche, è emerso che forse, tale scelta è stata una mossa un po’ azzardata da parte di Samsung. Molti utenti hanno trovato le fotocamere eccessive e non così innovative nelle funzionalità e nella qualità, come invece aveva pubblicizzato in fase di presentazione la società. Anche il noto portale francese DxOMark ne ha bocciato le prestazioni, piazzando il dispositivo al sesto posto nella classifica generale di camera phone più performanti.
Basandosi pertanto sull’esperienza dell’attuale flagship, Samsung potrebbe quindi decidere di ridurre il numero di sensori a disposizione sul nuovo Galaxy Note 20, e la lente a cui potremmo dire addio sembra essere proprio la fotocamera ToF per gli scatti con profondità di campo attiva. Tale abbandono fa riflettere su quali potrebbero essere i piani dell’azienda: magari il team di ingegneri e sviluppatori è al lavoro su un software che replica la modalità in maniera eccellente senza l’ausilio di una lente fisica (si pensi ad iPhone XR).
Il colosso sudcoreano potrebbe anche aver analizzato i dati sull’analisi dell’utilizzo medio del device, capendo che l’attuale sistema ToF non viene sfruttato a dovere dagli utenti. Oppure semplicemente, potrebbe esser una mossa di marketing per andare controcorrente rispetto ad Apple, che potrebbe inserire lo scanner LiDAR, necessario proprio per il tracciamento dell’ambiente in realtà aumentata, sui futuri iPhone 12.
Infine, potremo avere una differente configurazione per connettività del flagship, oltre alla classica differenziazione per dimensioni, con un Galaxy Note 20 standard e un Galaxy Note 20 Plus. Si ipotizza che in alcune aree del mondo (come l’Europa) potrebbe arrivare una variante più economica priva della connettività 5G.