L’uscita sul mercato del primo smartphone pieghevole della storia, il Samsung Galaxy Fold, resterà memorabile, ma non tanto per l’incredibile innovazione introdotta nel settore, quanto per la soap opera che ha generato. Dopo un uscita disastrosa, con i sample spediti alla stampa che hanno presentato problemi di rottura dello schermo e sono stati ritirati dopo pochi giorni, i continui rinvii della data di uscita sul mercato, l’annullamento di tutti i pre-ordini, ora il device, riveduto e corretto, è finalmente pronto per entrare nel mercato ma la sua produzione non può andare avanti.
Le vittime della guerra Giappone-Corea
Il colosso della Sud Corea si trova infatti a dover affrontare nuovi problemi nella produzione di Galaxy Fold, dal momento che il Giappone vieta l’esportazione verso la Corea della sua pellicola protettiva. Un piccolo materiale trasparente che sembra rappresentare il più grande ostacolo per il pieghevole di Samsung.
La disputa tra le due nazioni sta mietendo diverse vittime, penalizzando pesantemente i produttori coreani, quali Samsung e LG, oltre alle aziende che utilizzano i loro prodotti. Si tratta della stessa diatriba tra Giappone e Corea di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, che vedeva coinvolta Apple e la propria fornitura di schermi OLED per i suoi iPhone 2019.
E nel bel mezzo di questo uragano c’è anche il device più sfortunato di sempre, il Galaxy Fold e la sua pellicola protettiva. La stessa che, nella precedente versione del foldable, alcuni giornalisti avevano strappato via, nonostante le avvertenze del produttore, generando i noti problemi di rottura del display. Ora Samsung l’ha riprogettata, rendendola parte integrante del display, ma non può avviare la produzione di massa perché il materiale di cui è composta, il poliammide di fluoro, risulta nell’elenco dei ban di esportazione.
Samsung ha collaborato per anni con un’azienda giapponese per produrre una pellicola “lussuosa” al tatto, trasparente e in grado di poter essere piegata numerose volte senza alcuna differenza visibile. Riuscirà ora Samsung a trovare un’alternativa immediata e a risolvere anche questo ennesima brutta piega del suo foldable?