DJ Koh, CEO di Samsung, ha finalmente spiegato in via definitiva cosa è successo al lancio di Galaxy Fold: semplicemente, è stata presa la decisione sbagliata, quello di commercializzarlo quando ancora non era pronto.
Galaxy Fold aveva bisogno di altri test
Le dichiarazioni del CEO sono state fatte durante un incontro con la stampa che si è tenuto a Seoul. Koh ha confessato a “Indipendent” di essere imbarazzato per quanto accaduto:
Ammetto che è stato imbarazzante. L’ho spinto prima che fosse pronto. Devo ammettere che mi sono perso qualcosa sul telefono pieghevole, ma siamo in fase di recupero. Al momento, più di 2000 dispositivi sono stati testati sotto ogni aspetto. Abbiamo definito tutti i problemi. Alcuni problemi a cui non abbiamo nemmeno pensato, ma grazie ai nostri revisori, sono in corso dei test di massa.
Dopo l’annuncio ufficiale a inizio anno, e la successiva possibilità di ammirarlo solo sotto teca durante il Mobile World Congress 2019, finalmente era tutto pronto: Samsung Galaxy Fold stava per arrivare sugli scaffali dei negozi, subito essere stato testato dai primi recensori. Qualcosa però è andato storto: le prime unità del foldable che sono state spedite hanno immediatamente mostrato dei difetti di fabbricazione, tanto da costringere il colosso sud coreano a ritirare le unità per investigare sull’accaduto.
Da quel momento, le indiscrezioni si sono alternate alle dichiarazioni ufficiali in merito alla possibile data di lancio di Galaxy Fold: fatto sta che, a oggi, non c’è ancora una data certa. La dichiarazione di DJ Koh ha permesso però di capire qualcosa in più sulla situazione, anche se era abbastanza intuibile che il lancio del device fosse stato frettoloso al fine di guadagnare un posto di dominio nel nascente settore degli smartphone pieghevoli.
Adesso sia Samsung che Huawei – con il suo Mate X – sono decisi più che mai a essere cauti e prudenti: prima che entrambi i prodotti possano arrivare sul mercato i produttori vogliono essere certi che non ci siano difetti di costruzione ai quali, ovviamente, è impossibile rimediare tramite un semplice aggiornamento software.