Le frequenze di aggiornamento adattive sono diventate per la prima volta mainstream con l’arrivo dei primi pannelli a 120 Hz. Il blocco della frequenza di aggiornamento a 120 Hz può richiedere molto energia, quindi gli OEM di telefonia mobile hanno pensato che sarebbe stato meglio limitare il pannello a 60 Hz per determinate attività come la visione di video. I display LTPO da allora in poi hanno contribuito a ridurre ulteriormente il consumo della batteria, riducendo la frequenza di aggiornamento minima ad 1Hz. Mentre il Galaxy S22 Ultra utilizza questa feature, l’S22+ e l’S22 no. E Samsung purtroppo, non l’ha dichiarato… ed è stata criticata per questo.
Samsung Galaxy S22 e S22+: il mistero del refresh rate variabile
Si è scoperto infatti che entrambi i modelli non arrivano fino ad 1 Hz, ma si fermano a 48 Hz, Ora, questo sarebbe stato perdonabile dal momento che il duo non è esattamente il top della gamma, ma in fase di presentazione la compagnia aveva erroneamente suggerito che tutti i device della serie S22 sarebbero stati dotati di questa tecnologia.
Dopo le prime segnalazioni, la società ha aggiornato le schede tecniche del Galaxy S22 e S22+, aumentando la frequenza di aggiornamento minima da 10 Hz a 48 Hz, come sottolineato da Ross Young, CEO di Display Supply Chain Consultants.
Tutto ciò solleva ovviamente diversi interrogativi e Samsung ha ora provato a fornire una spiegazione con una dichiarazione ad Android Police.
L’azienda ha chiarito che “il componente display di entrambi i dispositivi supporta tra 48 e 120 Hz“. Ciò significa che né l’S22 né l’S22+ dispongono di pannelli LTPO. Tuttavia, il numero di 10 Hz ha ancora un significato poiché è la velocità con cui i dati vengono inviati al display, utilizzando una “tecnologia proprietaria“.
Siete confusi? Tranquilli, è normale. In breve, significa che la pipeline dice al display cosa aggiornare 10 volte al secondo, ma il display stesso si aggiornerà comunque a 48Hz.
“La frequenza di aggiornamento del display era originariamente compresa tra 10 e 120 Hz (da 10 a 120 fotogrammi al secondo), e in seguito abbiamo deciso di aggiornare il modo in cui comunichiamo questa specifica per essere in linea con lo standard del settore più ampiamente riconosciuto. I consumatori possono essere certi che non ci sono state modifiche alle specifiche hardware ed entrambi i dispositivi supportano fino a 120 Hz per uno scorrimento super fluido“, aggiunge la società.
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