Qualcomm ha confermato che licenzierà il 15 per cento della sua forza lavoro, pari a 4.500 persone. Tale operazione, ha spiegato l’azienda, si è resa necessaria per migliorare il bilancio finanziario. La decisione è stata comunicata nel corso dell’annuncio dei risultati fiscali per il secondo trimestre 2015, durante cui Qualcomm ha registrato profitti più bassi del 14 percento rispetto al 2014 (5,8 miliardi di dollari) e un attivo inferiore del 35 per cento (1,6 miliardi) nel confronto con il secondo trimestre dell’anno scorso. Due grandi motivi per la dirigenza per correre in qualche modo ai ripari.
Qualcomm Snapdragon 815
Il motivo di questo calo, secondo la società, è da ricercare nella domanda inferiore dei dispositivi top di gamma con chip Qualcomm. Apple e Samsung coprono la gran parte del mercato smartphone e nessuno dei due nel 2015 userà chip Snapdragon. La linea di processori Apple è storicamente slegata da Qualcomm sin dal primo iPhone: la “sorpresa” di quest’anno è stata Samsung, che ha deciso di dare una chance alla sua linea Exynos a livello globale. Negli anni scorsi solo la versione asiatica del top di gamma Galaxy S di turno integrava un SoC Exynos: quest’anno tale scelta vale per tutti i modelli, il che ha pesato moltissimo sulle casse di Qualcomm.
Per tali motivi, Qualcomm ha nuovamente rivisto al ribasso le stime di guadagno per l’intero anno fiscale per la terza volta negli ultimi mesi: da una fascia tra 25 e 27 miliardi di dollari i profitti previsti per l’intero anno fiscale sono ora scesi in un intervallo tra 24,5 e 25,5 miliardi.
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