La corsa sfrenata all’aumento della risoluzione dei display ha di fatto caratterizzato questi anni di ascesa del mercato smartphone, portando sugli schermi dei dispositivi mobile una quantità di pixel spesso inutile.
Nel 2015 Sony ha introdotto per la prima volta la risoluzione 4K nel settore smartphone, per la precisione con il Sony Xperia Z5 Premium, il cui display però viene costantemente "downscalato" in Full-HD nell'utilizzo quotidiano, per poi essere "upscalato" in 4K solo nel momento in cui andiamo a riprodurre contenuti nativi in questa risoluzione.
Samsung, leader mondiale nella produzione di pannelli Amoled, non poteva rimanere inerme davanti all'offensiva dell'azienda giapponese e, nei giorni scorsi, ha presentato a San Francisco un display da 5,5 pollici con risoluzione 4K realizzato proprio con la tecnologia Amoled.
La particolarità di questo display è Samsung "Bio Blue", una caratteristica che consente di ridurre la luce blu dal 32% degli attuali pannelli al 6%, con il risultato di avere un display che andrà ad affaticare sempre meno gli occhi.
Display Samsung 4K Amoled Bio Blue
Si parla di una densità di pixel di oltre 880ppi, una cifra enorme, che di fatto consentirà un ulteriore salto di qualità nel settore.
La presentazione di questo display apre scenari interessanti con conseguenze che potrebbero ricadere positivamente sui prodotti che Samsung lancerà nella seconda metà dell'anno (il prossimo Galaxy Note che potrebbe essere equipaggiato proprio con questo display in 4K).
Come sempre, solo il tempo potrà darci una risposta, nel frattempo prepariamoci ad una nuova rivoluzione targata Samsung.