Secondo la press room di Samsung, l’azienda sudcoreana ha completato con successo le prime prove sulle connessioni 5G, in partnership con il China Mobile Research Institute. Le due organizzazioni hanno lavorato insieme per lo sviluppo del 5G dal giugno 2016, quando Samsung si è unito al China Mobile 5G Innovation Center. Durante le prove, fatte a Pechino, Samsung ha convalidato due tecnologie chiave per il 5G: la prima è la modulazione spaziale, che aumenta la velocità con cui i dati vengono trasferiti senza aumentare i requisiti di larghezza di banda per un dato sistema; la seconda, FBMC (Filter Bank Multicarrier), rappresenta un nuovo modo di dividere i segnali portanti in diversi canali dello stesso spettro di frequenza.
5G
Entrambi sono stati testati a frequenza 3,5GHz, vicino al limite delle reti LTE attuali. Tale frequenza elevata, tuttavia, indica che la rete non avrà buona copertura, quindi sarà adatta principalmente per aree metropolitane, dove molte cellule si possono implementare molto vicine l'una all'altra. Le alte frequenze dovrebbero infatti essere il principale svantaggio delle tecnologie 5G, in quanto non saranno adatte per zone rurali o grandi spazi aperti. Samsung ha pure spiegato che lo scopo generale di questi test è quello di verificare le prestazioni delle frequenze estremamente elevate, o le cosiddette frequenze delle onde millimetriche, in termini di comunicazione mobile.