Se si pensa agli attuali smartphone pieghevoli in commercio, la prima azienda a venir in mente è proprio Samsung; al momento il colosso sudcoreano è leader nel settore, con ben due prodotti disponibili sul mercato, diversificati per form factor e per fascia di prezzo. Ad oggi l’azienda sta lavorando duramente per produrre autonomamente le cover dei display per i suoi dispositivi pieghevoli. Proprio lo scorso mese infatti, è trapelata la notizia secondo la quale la compagnia ha brevettato tre diverse tipologie di cover dello schermo.
Samsung: nel futuro display sempre più sottili
Gli aspetti principali da considerare su un device pieghevole sono: il design della cerniera e la copertura del display. Il primo differisce in base al form factor e all’utilizzo del device stesso; la copertura del display invece, ad oggi può variare in base al brand di riferimento.
Prendendo in esame Samsung, possiamo notare che sia il form factor dei pieghevoli Fold che la copertura pOLED è rimasta la stessa, mentre sul Galaxy Z Flip invece, è stato inserito un vetro ultrasottile UTG, più resistente dei precedenti modelli. Anche i Mate X e il Mate XS di Huawei, così come il Razr di Motorola, utilizzano una copertura in plastica per i pannelli OLED flessibili. Le voci sul futuro Fold 2 invece, prevedono un pannello UTG, mentre il Fold Lite dovrebbe avere un display con la “vecchia” copertura.
Utilizzando le coperture in vetro o in plastica, Samsung Electronics acquista le componenti da Samsung Display, la quale compera i prodotti da aziende di terze parti, come DOWOO INSYS. Prendendo in esame il vetro UTG del Galaxy Z Flip per esempio, sappiamo che il costo medio di un pannello in vetro pieghevole è di 40 $, mentre soltanto 2 $ per il normale materiale plastico.
Giusto per fare una piccola precisazione, Samsung Electronics e Samsung Display sono due aziende che operano in maniera indipendente e slegata le une dalle altre.
A tal proposito, Samsung Electronics sembra aver brevettato le proprie cover per schermi in poliammidi. Di fatto, nel futuro potremo trovare device con protezioni in:
- Poliammide;
- Poliammide e UTG insieme;
- UTG.
Ad oggi la società sembra aver superato il primo ostacolo, ma le difficoltà iniziano ora perché la compagnia deve trovare i produttori del materiale composito. Se riuscirà nel suo intento, il prezzo dei foldable futuri potrà gradualmente diminuire nei prossimi anni, fino a diventare mainstream; magari in futuro troveremo device pieghevoli di fascia media, e perché no, anche di fascia bassa? Che il futuro della telefonia mobile si basi sui foldable? Le risposte ce la darà soltanto il tempo.