Qualcuno ricorderà forse, come i primi tempi che gli auricolari per telefonini fecero la loro comparsa accadeva spesso di incontrare in giro gente che apparentemente sembrava presa da "strane" conversazioni in solitudine ma che in realtà stava solo telefonando. L’impatto iniziale è stato per certi versi "comico", oggi invece ci siamo assolutamente abituati e non ci facciamo più caso. Chissà se accadrà la stessa cosa con la nuova frontiera della telefonia mobile ovvero il riconoscimento gestuale. Infatti dopo Sony, che , come vi abbiamo documentato nelle scorse settimane, ha registrato per primo una sua soluzione interna, in questi giorni anche Samsung ha presentato il suo brevetto.
Comandi base del sistema a riconoscimento gestuale
Il sistema è per molti versi, almeno esternamente, simile a quanto pensato da Sony, ovvero si basa sull'utilizzo della fotocamera esterna del telefonino che riconosce i gesti ed i movimenti della nostra mano, corrispondenti comandi sul menu del telefonino: per esempio puntando il dito e poi muovendolo in una certa direzione servirà a spostare coerentemente gli oggetti dello schermo come facciamo con un mouse.