Samsung Electronics, i principali produttori di smartphone al mondo, è una delle principali aziende che produce i propri chip. A differenza di Apple, il colosso coreano utilizza anche SoC di realtà esterne come Qualcomm e MediaTek, ma adotta soprattutto il proprio SoC Exynos.
Samsung vuole ridurre la dipedenza da fornitori di terze parti
Finora, la maggior parte dei telefoni Samsung ha utilizzato processori di terze parti e non proprietari, ma ciò potrebbe presto cambiare poiché il gigante della tecnologia sudcoreana sta pianificando di ridurre la sua dipendenza dal produttore di chip Qualcomm con sede negli Stati Uniti.
Attualmente, solo il 20% circa dello smartphone totale del brand è alimentato dai propri chip della serie Exynos. Qualcomm domina negli smartphone di fascia media e premium, molti dei nuovi telefoni entry-level ora contengono chipset MediaTek.
A partire dal 2022, secondo quanto riportato da Electronic Times, il numero di smartphone Galaxy-phones alimentati dai chip Exynos aumenterà di due o tre volte e la Divisione System LSI raddoppierà la capacità produttiva. Questo è quanto riportato in rete in queste ore.
Uno dei motivi attribuiti a questa mossa è la carenza globale di chip. La società ha dovuto posticipare più volte il debutto dello smartphone Galaxy S21 FE a causa di tale problema. Di fatto, il telefono dovrebbe diventare ufficiale a gennaio del prossimo anno. Ciò ha portato a un duro colpo per le vendite e per i programmi di lancio della società sudcoreana.
Samsung dovrebbe lanciare presto il suo SoC Exynos 2200 e i risultati del benchmark GPU di questo prossimo chip sono trapelati online. Mostra che la GPU a 6 core con alimentazione RDNA 2 di AMD sull’Exynos 2200 ha subito un miglioramento delle prestazioni di picco dal 31 al 34% rispetto al vecchio modello.
Si ipotizza che l’Exynos 2200 utilizzerà la nuova architettura ARMv9 lanciata quest’anno. Questa si concentrerà sull’intelligenza artificiale, sull’apprendimento automatico e sulla sicurezza. Resta ancora da vedere come si comporterà contro l’A15 di Apple e contro il futuro Snapdragon 8 Gen1.