La Russia non sta solo combattendo una guerra in territorio ucraino, ma sta anche portando avanti un conflitto digitale. Infatti, Interfax, agenzia di stampa russa, ha fatto sapere che il tribunale governativo russo ha multato Twitter per non aver cancellato i contenuti ritenuti vietati nel Paese.
Continua perciò la politica di censura da parte della Russia che decide cosa può essere trasmesso alla popolazione e cosa, invece, ritiene pericoloso e quindi deve essere censurato. L’agenzia di stampa russa, Interfax, ha intitolato così la notizia:
Twitter multato di 3 milioni di rubli per essersi rifiutato di rimuovere i messaggi con la svastica.
Nel comunicato stampa viene specificato anche che sul social network sono stati pubblicati anche messaggi che contengono istruzioni su come fabbricarsi bombe molotov. Queste informazioni sono state riportate a Interfax da un suo corrispondente presente in aula giovedì 28 aprile 2022.
In sostanza, Twitter è stato condannato a pagare una multa di 3 milioni di rubli, pari a circa 41.000 dollari. Il social network era stato bloccato in Russia il 4 marzo 2022 per essersi rifiutato di eliminare i contenuti riconosciuti come vietati nella Federazione Russa.
Twitter multato dalla Russia per 3 milioni di rubli
Giovedì 28 aprile 2022, il tribunale di Mosca del distretto di Tagansky ha condannato Twitter ritenendolo colpevole di non aver rimosso informazioni vietate in Russia. Il social network è perciò stato condannato a pagare una multa di 3 milioni di rubli. Il giudice ha così sentenziato:
Si riconosce Twitter LLC colpevole di aver commesso un reato amministrativo e si infligge una multa di 3 milioni di rubli.
Interfax, nota agenzia di stampa russa, ha così riportato la notizia:
La corte ha ritenuto Twitter colpevole di un reato ai sensi della parte 2 dell’art. 13.41 del Codice degli Illeciti Amministrativi della Federazione Russa (non rimozione dei contenuti vietati).
Secondo il tribunale, le pretese contro il social network sono legate alla pubblicazione di svastiche, istruzioni per fare bombe molotov, informazioni che offendono lo stato russo, l’inno e la bandiera.
Il difensore Oleg Volodin ha chiesto al tribunale di chiudere il procedimento per irrilevanza, ma il tribunale ha rifiutato.
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