La registrazione dei dettagli sulle nostre telefonate
è a detta di Stefano Rodotà, Garante della privacy, uno dei principali
problemi delle telecomunicazioni italiane. A differenza di quanto avviene in
altri paesi europei come Francia e Germania, dove le informazioni sulle telefonate
effettuate dagli utenti restano memorizzate negli archivi delle compagnie telefoniche
al massimo per qualche settimana, in Italia queste registrazioni possono essere
conservate anche per cinque anni.
Esistono, secondo Rodotà, enormi database
contenenti oltre 100 miliardi di informazioni, con notizie sui numeri chiamati,
durata della telefonata e luogo di provenienza. Per il Garante questo rappresenta
un grande problema, che pone una seria ‘questione di libertà per i cittadini
di un paese democratico’.
