Roaming Zero: 0 Costi in Europa per 10 Anni

Il Consiglio Europeo ha approvato il Regolamento proposto dal Parlamento Europeo a fine Marzo, ora il roaming UE sarà gratuito fino al 2032.

Dallo scorso 4 Aprile 2022, il Consiglio Europeo ha approvato il cosiddetto roaming zero che sarà disponibile per tutti i clienti almeno fino al prossimo 2032. Questa decisione di abbattere i costi per il “Roaming Like at Home” era già stata vagliata dal Parlamento Europeo a fine Marzo.
In pratica, con il nuovo accordo appena prorogato che scadeva a Giugno 2022, ogni utente avrà la possibilità di navigare, mandare SMS e chiamare da un Paese europeo verso la propria Nazione senza costi aggiuntivi.

Con la decisione del Consiglio, il roaming continuerà ad essere un valore aggiunto che non comporterà alcun sovrapprezzo al cliente finale.

Roaming Zero: cosa è stato ufficializzato?

Il Regolamento approvato in queste ore dal Consiglio praticamente regola le tariffe massime all’ingrosso. In questo modo, gli operatori nazionali potranno acquistare i vari servizi di roaming con dei prezzi vantaggiosi garantendo ai propri clienti la navigazione in tutta l’Unione Europea senza costi extra.

Tutto ciò, ovviamente, aumenta anche la trasparenza dei vari carrier. Infatti, fino a qualche anno fa, il roaming non era di certo gratuito come adesso e talvolta i clienti per poter utilizzare il traffico in Europa, erano costretti a pagare un extra. Inoltre, questa approvazione permette agli utenti di evitare costi esorbitanti quando ad esempio sono in viaggio con traghetti oppure in aereo.

Oltre al Roaming Zero, che ricordiamo è stato prorogato ufficialmente per altri 10 anni, il Consiglio ha approvato anche la politica sul corretto utilizzo di questo servizio.

Ricordiamo infatti,  che il roaming nasce come soluzione momentanea per chi ad esempio viaggia occasionalmente. Non si tratta, dunque, di un’alternativa all’acquisto di una SIM locale. Questo per evitare anche una possibile concorrenza sleale che sfavorirebbe gli operatori di un determinato Paese.

A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Europeo, questo atto entrerà in vigore a partire dal 1 Luglio 2022 dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Fonte: Consiglio Europeo

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