Roaming in UE: ci sono molte novità per il free roaming

In queste ore il Parlamento Europeo ha raggiunto uno storico accordo per il roaming in UE: ecco tutti i dettagli sulle novità.
Roaming in UE: ci sono molte novità per il free roaming

Come risposta alla proposta lanciata dalla Commissione durante il mese di febbraio di quest’anno, l’organo di competenza ha sottoscritto un nuovo accordo politico con tutti i Paesi membri dell’Unione Europea per quanto riguarda il roaming in UE. Il nuovo regolamento prevede che, a partire dal 1° luglio 2022 e fino al 2032, tutti i cittadini non possono essere soggetti a costi aggiuntivi per le chiamate e il traffico dati durante i viaggi nei confini dell’Unione Europea.

Le nuove regole del roaming UE entreranno in vigore il 1° luglio 2022

Entrando nel dettaglio, tutti i cittadini europei avranno diritto a chiamare, inviare SMS e utilizzare il traffico dati in tutta l’Europa senza costi aggiuntivi e per giunta con la garanzia della stessa qualità ed esperienza di utilizzo del proprio Paese: in parole povere, il concetto di “Roam like home” si estende fino al 2032 con ulteriori vantaggi di non poco conto.

Dal 2017 abbiamo goduto della fine delle tariffe roaming – sottolinea Margrethe Vestager, Executive Vice-President for a Europe Fit for the Digital Age. Oggi ci siamo assicurati di poter mantenere questi vantaggi per altri 10 anni per rimanere in contatto e chiamare, inviare SMS e navigare in Internet senza costi aggiuntivi quando viaggiano in UE. Allo stesso tempo, con questo nuovo regolamento miglioriamo anche la qualità dell’esperienza di roaming.”

Scopriamo, in sintesi, quali sono i vantaggi offerti a tutti i cittadini europei dal nuovo accordo:

  • migliore qualità per tutti i consumatori: con accesso ai servizi in 5G ovunque siano disponibili. Nel caso di fattori che potrebbero inficiare l’esperienza di navigazione, gli operatori sono tenuti ad avvisare per tempo i propri clienti;
  • prevenire addebiti inaspettati: durante i viaggi all’estero i cittadini si trovano spesso a chiamare numeri di servizi clienti, help desk e non solo. Sebbene molti di essi siano gratuiti, i consumatori devono spesso affrontare costi aggiuntivi quando effettuano queste chiamate dall’estero. Gli operatori telefonici sono tenuti a comunicare circa i costi aggiuntivi all’estero;
  • migliore consapevolezza e accesso alle comunicazioni di emergenza;
  • garantire la sostenibilità per gli operatori.

Per quanto riguarda il traffico dati a consumo, il regolamento introduce dei nuovi massimali: vi rimandiamo al nostro approfondimento per scoprire ulteriori dettagli sui limiti in chiamata e sul traffico.

Fonte: Commissione Europea

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