Il Parlamento europeo congela i sovrapprezzi del roaming fino al 2032

Il Parlamento europeo ha approvato un nuovo regolamento che blocca il sovrapprezzo del roaming per altri dieci anni: i dettagli.
Il Parlamento europeo congela i sovrapprezzi del roaming fino al 2032

Quest’oggi, 24 marzo 2022, il Parlamento europeo ha reso operativo un nuovo regolamento per lo schema “Roam Like At Home” che ha come risultato il blocco del sovrapprezzo del roaming per altri dieci anni, quindi fino al 2032.

L’entrata in vigore della nuova tariffa per il roaming era nell’aria in quanto il precedente accordo sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno 2022, ma fortunatamente il rinnovo fresco di approvazione ha rinviato il tutto di 10 anni.

Niente sovrapprezzo per il roaming fino al 2032, grazie a un nuovo provvedimento

Per l’utente finale non sono previste novità o modifiche alla navigazione in roaming: i costi, la qualità della rete e la velocità della connessione restano praticamente invariati e in linea a quelle garantite dai vari operatori nei propri Paesi di origine; inoltre, la Commissione fa sapere che è prevista anche un esame dei costi delle chiamate intra-UE.

Roam-like-at-home è una storia di successo europeo senza precedenti. Mostra come tutti noi beneficiamo direttamente del mercato unico dell’Unione. Siamo riusciti a tagliare ulteriormente i costi e a migliorare la qualità del servizio per tutti i cittadini e le imprese europee, che in roaming potranno beneficiare della stessa qualità del servizio e la stessa velocità dei dati che hanno a casa – sottolinea la relatrice Angelika Winzig. “Non sarà più permesso rallentare deliberatamente la velocità dei dati. Allo stesso tempo, tagliando significativamente i massimali d’ingrosso, creiamo più equità e concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni. Con questo regolamento compiamo un altro passo importante verso un vero mercato unico digitale europeo, per un’Unione europea del futuro forte ed efficace“.

Cosa prevede la normativa?

Il testo del provvedimento prevede che gli utenti di telefonia mobile continuino a utilizzare i propri telefoni cellulari nei confini dell’Unione Europea senza sostenere costi aggiuntivi. È anche importante sottolineare che durante i negoziati con il Consiglio, i deputati sono riusciti a impedire la messa in opera di alcune pratiche atte a ridurre la qualità dei servizi di connettività in roaming. Per la prima volta in assoluto, infatti, gli operatori telefonici saranno obbligati a garantire la stessa qualità di roaming offerta nel Paese di residenza.

Accesso gratuito ai servizi di emergenza e abolizione dei sovrapprezzi per le chiamate intra-UE

Nel testo approvato dal Parlamento europeo ci sono anche importanti indicazioni per quanto riguarda l’accesso gratuito ai servizi di emergenza. Tutti i viaggiatori e le persone con disabilità non dovranno sostenere i costi di accesso ai servizi di emergenza né per le chiamate né per i messaggi. Inoltre, gli operatori dovranno anche fornire informazioni per quanto riguarda il numero di emergenza europeo 112.

Per quanto riguarda l’abolizione dei costi intra-UE attualmente fissati a 19 centesimi di euro al minuto ad esempio per le telefonate dal Belgio all’Italia, i deputati e i ministri dei Paesi UE hanno sollecitato circa la fine dei sopracitati costi aggiuntivi.

I prossimi passi per il rinnovo del sovrapprezzo del roaming

La normativa dovrà ricevere il parere positivo da parte del Consiglio per essere approvata formalmente.

Fonte: Parlamento Europeo

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