Dopo il boom riscontrato negli ultimi anni con gli smartwatch, indubbiamente utili per tenere sotto controllo sia i parametri vitali che l’attività fisica, quest’anno il panorama dei dispositivi indossabili sta vedendo l’arrivo di nuovi formati volti a darci quante più informazioni in modo meno invasivo e più discreto. Parliamo degli anelli intelligenti, o smart ring, capaci di offrire quasi tutte le funzionalità di uno smartwatch ma in dimensioni molto ridotte.
Fra i vari modelli di smart ring attualmente disponibili in commercio abbiamo voluto provare RingConn, un prodotto che combina design curato, materiali ricercati e una gamma di funzionalità fra le più complete in commercio, il tutto senza richiedere un abbonamento o a riservare servizi premium solo ad utenti di particolari aree geografiche. Lo abbiamo indossato negli ultimi due mesi, così da potervene parlare nel dettaglio
RingConn: Caratteristiche
La confezione di vendita è molto curata e ricorda quelle degli orologi, con una forma cubica e completamente realizzata in carta e cartone riciclati per essere sostenibile. All’interno troviamo l’anello, disponibile in ben 9 diverse dimensioni, la custodia di ricarica in metallo resistente, e un cavo USB-C per ricaricare la custodia.
Il design dell’anello è diverso dal solito, riportando una forma circolare nel profilo interno e leggermente squadrata in quello interno, con lo scopo di essere più ergonomico e risultare meno fastidioso quando indossato. Realizzato in titanio, e disponibile nelle colorazioni nero, argento e oro, risulta molto leggero mantenendo una elevata resistenza ad urti e graffi.
Il peso è, infatti, variabile fra i 3 e i 5 grammi (a seconda della dimensione scelta) e lo spessore di soli 2,6mm, con una larghezza di 7,8mm.
All’interno troviamo tutta una serie di sensori da fare invidia agli smartwatch di fascia alta, tutti concentrati nel piccolo spazio a disposizione. Ai quattro sensori PPG si aggiungono quattro sensori di temperatura ed un accelerometro 3D responsabile del monitoraggio dei movimenti.
I due sensori più esterni della stringa presentano un leggero rigonfiamento, ad indicare il modo corretto di indossare l’anello: per avere una lettura accurata dobbiamo posizionare la parte con tutti i sensori in corrispondenza della parte interna del dito.
Fra le altre caratteristiche tecniche troviamo poi il Bluetooth 5.2 per la connessione allo smartphone, e la certificazione IP68 per non dover togliere l’anello ogni volta che ci si lava le mani o si fa la doccia.
RingConn supporta poi la modalità aereo, per risparmiare la batteria quando non abbiamo bisogno della connessione costante allo smartphone, ed è assolutamente sicuro sulle emissioni di campi elettromagnetici (EMF-Safe).
Parlando di autonomia, all’interno dell’anello troviamo una batteria di cui non conosciamo la capacità, ma che ci garantisce una non indifferente autonomia di circa 7 giorni; la custodia di ricarica ha al suo interno una batteria da 5000mAh ed è in grado di ricaricare l’anello ben 18 volte (il ché ci fa pensare che la batteria interna abbia una capacità intorno ai 25mAh), dandoci così la possibilità di avere carica sufficiente per oltre quattro mesi!
Applicazione RingConn
Sicuramente uno dei punti di forza di RingConn è l’applicazione, disponibile sia per Android che per iOS, che mostra in modo completo ed efficiente tutti i dati raccolti dall’anello. Abbiamo usato l’app Android per circa due mesi, abbinata anche a dei pratici widget, e l’abbiamo trovata davvero semplice e allo stesso tempo ricca di funzioni.
Al lancio dell’applicazione arriveremo su una pagina riassuntiva di tutti i parametri monitorati, con un grafico superiore che ci mostra il nostro bilancio della salute ed un confronto con la media degli ultimi 7 giorni, ed un dettaglio in basso dei quattro aspetti principali: sonno (compresi i pisolini), attività (e calorie bruciate), stress e cuore (ritmo cardiaco, SpO2 e HRV).
Cliccando su ciascuno di questi widget si visualizza la pagina completa con tutte le informazioni dettagliate, e la verifica di raggiungimento degli obiettivi.
L’app comprende anche una buona gamma di widget che possiamo posizionare sulle homepage del nostro smartphone, per tenere sotto controllo alcune informazioni nello specifico. Cliccando sul widget, poi, andiamo direttamente al dettaglio, avviando la sincronizzazione dei dati fra smartphone e anello.
Infatti, l’anello non mantiene una connessione costante con lo smartphone, al fine di prolungare l’autonomia. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che non è possibile ricevere notifiche sull’anello, ma allo stesso tempo non pensiamo sia gradevole avvertire una vibrazione del ring ad ogni messaggio o email ricevuti!
Una cosa importante da notare è che l’utilizzo dell’anello e delle varie opzioni dell’app non richiede alcun abbonamento, a differenza di alcuni modelli concorrenti. L’unica spesa da effettuare è quella dell’acquisto del dispositivo, che permette di monitorare tutti i parametri di cui abbiamo parlato, sempre gratis.
In aggiunta, l’azienda ha aggiunto un tocco di gamification, con una serie di badge che si conquistano raggiungendo gli obiettivi per un certo numero di giorni, spingendoci così a camminare di più o a mantenere un livello di stress ridotto per essere premiati con questi badge virtuali.
Segnaliamo, infine, la possibilità di collegare il proprio account RingConn a Google Fit o Apple Health, per combinare i dati rilevati con quelli di altri dispositivi compatibili.
Monitoraggio delle attività e autonomia
Per quanto le dimensioni del RingConn siano contenute possiamo dire di essere pienamente soddisfatti dei dati misurati. Confrontando anche con lo smartwatch che abbiamo al polso (un Amazfit Balance) possiamo affermare che i valori misurati sono altamente affidabili e si discostano pochissimo da quelli misurati dallo smartwatch.
Ci ha sorpreso soprattutto la precisione nella stima dei passi, che non conta movimenti delle dita come quelli relativi alla digitazione alla tastiera del PC, e che in altri modelli di smart ring rappresenta un po’ il difetto principale.
Ottimo poi il monitoraggio del sonno, che riesce a misurare anche i pisolini pomeridiani o quei momenti in cui ci addormentiamo sul divano, e che tiene traccia anche della temperatura cutanea.
Sicuramente un punto di forza, poi, la misurazione dei parametri vitali, segno della bontà dei sensori PPG adottati. Non solo la frequenza del battito cardiaco, ma anche il livello di ossigenazione del sangue (SpO2) ha un monitoraggio costante e ci permette di avere un grafico dettagliato durante tutta la giornata. Se notiamo delle parti mancanti, queste sono relative a momenti di attività più intensa, in cui il livello di ossigeno non può essere misurato, quindi nessun problema di malfunzionamento ma un risultato assolutamente normale!
Tutti questi valori che vengono misurati costantemente dovrebbero influire sull’autonomia del dispositivo, ma nonostante questo l’azienda è riuscita ad ottenere una durata di ben 7 giorni con una carica. In questo modo non dobbiamo preoccuparci di avere dietro un ulteriore cavo per la ricarica se passiamo un weekend fuori, ma per permanenze più lunghe basta avere con noi la custodia, che ricarica l’anello in meno di un’ora e che con la sua batteria interna ci dà energia sufficiente per mesi di funzionamento.
Conclusioni
Complessivamente abbiamo davvero apprezzato il RingConn, che ad oggi rappresenta forse il miglior anello smart sul mercato. Il design diverso dal solito, i materiali nobili, le misurazioni precise e costanti, l’elevata autonomia e la soluzione di ricarica ottimale, unite all’assenza di un abbonamento da sottoscrivere, lo rendono sicuramente un ottimo prodotto da prendere in considerazione se si fa molta attività sportiva o se semplicemente si vuole tenere sotto controllo i parametri della propria salute.
Inoltre, possiamo dire che, a differenza di quanto spesso accade, l’azienda continua a lavorare sul prodotto, migliorandolo e aggiungendo regolarmente nuove funzionalità. Nei due mesi di utilizzo abbiamo anche ricevuto un redesign completo dell’applicazione che l’ha resa ancora più completa e intuitiva, oltre a diversi aggiornamenti del firmware dell’anello.
RingConn: Disponibilità e prezzo
RingConn è disponibile in tre colorazioni, nero, argento e oro, e in nove dimensioni. Per far sì che la misura scelta sia quella corretta, l’azienda spedisce gratuitamente un size-kit completo con anelli in plastica di tutte le dimensioni disponibili, così da permettere agli utenti di provarne il comfort prima della scelta.
L’anello è disponibile sul sito del produttore e su Amazon al prezzo consigliato di €259,95.
Nota a proposito delle dimensioni: dicevamo che l’azienda propone 9 diverse misure per l’anello, che vanno dalla 6 alla 14; questi numeri si riferiscono alle misure americane di anelli, diverse da quelle a cui siamo abituati in Italia. Per darvi un’idea, la misura più piccola (la 6 americana) corrisponde ad una 12 italiana, mentre la più grande (la 14) corrisponde ad una 33.