Attualmente, non è possibile in via ufficiale poter sbloccare lo smartphone attraverso il riconoscimento del volto quando si indossa una mascherina. Ci sono degli escamotage, come quelli introdotti con iOS 13.5, ma un vero e proprio sblocco non esiste. La compagnia Sensory sarebbe a lavoro però per mettere a punto proprio la tecnologia che manca.
Riconoscimento facciale, anche con mascherina
Una mascherina di fatto cela una buona parte del viso: i sistemi di sblocco attraverso il riconoscimento del volto non funzionano per garantire la nostra sicurezza. Quello che Sensory, compagnia esperta in sistemi basati sull’intelligenza artificiale, ha annunciato è una tecnologia che unisce l’utilizzo dei dati biometrici legati ai tratti somatici a quelli della voce. Tutto riunito in un unico SDK. Si tratta di un’evoluzione del suo già noto sistema di riconoscimento facciale TrulySecure, che ora è anche in grado di rilevare colpi di tosse e starnuti. Il tutto è reso possibile dal fatto che gli utenti potranno eseguire più registrazioni del volto, in diverse posizioni e situazioni.
Se il sistema fosse reso disponibile, qualora il device non fosse in grado di riconoscere il volto per intero, si potrebbero usare altri parametri per procedere di fatto allo sblocco senza dover ricorrere all’utilizzo del codice. Sensory è già a lavoro per concretizzare e rendere disponibile questa tecnologia, ma non è l’unica: anche Huami sta pensando a sistemi che portino verso lo stesso obiettivo. Del resto, non sappiamo per quanto tempo ancora sarà necessario l’ausilio della mascherina, è bene abituarsi e adattarsi a quella che può essere considerata la nuova normalità.