![Ricevi finti SMS da Poste Italiane o Intesa? Finalmente una buona notizia Ricevi finti SMS da Poste Italiane o Intesa? Finalmente una buona notizia](https://www.telefonino.net/app/uploads/2023/05/Finti-SMS-poste-intesa-2120x848.jpg)
Chi non ha mai ricevuto un finto SMS da parte di Poste Italiane, Intesa o altri enti per presunti pacchi da ritirare, conti bloccati e chissà cos’altro ancora per spingere l’utenza più debole a cliccare su link pericolosi? Ebbene, questa fastidiosa pratica sembra finalmente destinata a finire.
AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha pubblicato una nuova delibera con cui punta a regolamentare l’utilizzo dei caratteri alfanumerici che identificano il soggetto mittente nella messaggistica aziendale: in buona sostanza, sarà impossibile fingersi e inviare un messaggio come Poste Italiane, Intesa o altre aziende allo scopo di realizzare tentativi di frode ai danni degli utenti.
Nuova delibera AGCOM: addio ai finti SMS, vediamo perché
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Al momento, chiunque abbia gli strumenti ha la possibilità di inviare SMS con un alias che gli permette di identificarsi sostanzialmente con l’azienda o ente che preferiscono.
Il sistema è legittimamente utilizzato dagli attori originali allo scopo di permettere il riconoscimento immediato da parte dell’utente, ma essendo privo di regolamentazione può anche essere utilizzato in maniera illegittima e a scopo di frode, come dimostrano i numerosi finti SMS provenienti da Poste Italiane, Intesa o altre aziende/enti allo scopo di ingannare chi riceve il messaggio.
Per mettere fine a questa pratica, insomma, AGCOM ha annunciato che presto verrà organizzato un registro chiamato a contenere gli alias delle aziende interessate a registrarne uno.
Quindi, chiunque fornisca questo genere di servizi sarà obbligato a verificare l’identità di chiunque registri un alias. In linea teorica, soltanto le aziende e gli enti interessati potranno registrare dunque alias a loro nome mettendo fine a una pratica che dura da parecchi anni.
Naturalmente, ci vorrà del tempo prima che la novità sortisca gli effetti sperati, ma è un passo nella giusta direzione per arginare uno dei tentativi di truffa più diffusi, fastidiosi e purtroppo meglio riusciti, a scapito degli utenti meno consapevoli che vengono spesso ingannati da finti SMS scritti a regola d’arte.
“Il nuovo quadro regolamentare di riferimento per tale categoria di servizi ha lo scopo anche di contrastare usi illegittimi della messaggistica con Alias, attraverso i quali, in assenza di interventi, potrebbero essere realizzati tentativi di frode a danno degli utenti finali riceventi la messaggistica.”
Si legge in un estratto della delibera che è consultabile in via integrale sul sito ufficiale AGCOM.