La ricarica rapida rovina la batteria degli smartphone? Ecco la verità

La ricarica rapida rovina la batteria degli smartphone? Ecco la verità su uno dei miti che da tempo confonde gli utenti.

Nel corso del mese di marzo vi abbiamo già offerto dei consigli per migliorare l’autonomia dello smartphone, identificando le cause del suo possibile consumo eccessivo e svelando alcuni “trucchetti” utili al fine di permettere alla batteria di durare qualche ora in più. Ora rispondiamo però a un’altra domanda che sicuramente molti appassionati della telefonia mobile e della tecnologia si saranno posti: la ricarica rapida peggiora la batteria del telefono?

La verità sulla ricarica rapida

Per diverso tempo in rete si è parlato dei possibili rischi della ricarica rapida, ormai arrivata a velocità impensabili appena due anni fa. Abbiamo conosciuto l’opzione Quick Charge di Qualcomm, la tecnologia Fast Charge di Samsung, il Dash Charge di OnePlus, la SuperVOOC di OPPO, ma a dominare la scena oggi sono soprattutto Xiaomi e Realme.

Caricare uno smartphone in pochi minuti anziché in ore può rivelarsi cruciale agli occhi di molti utenti, specialmente coloro che sono sempre in movimento e non hanno tempo di aspettare un ciclo di ricarica completo – o lo desiderano in fretta.

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Le preoccupazioni da cosa originano? Dalla generazione di calore da parte della ricerca rapida, che può effettivamente causare danni alla batteria e ad altre parti interne del telefono, e dalla riduzione della durata degli ioni di litio in quanto più cicli attraversano le celle, più esse si degradano e più rapidamente diminuisce la capacità massima.

La verità, però, è che oggi la ricarica rapida è molto sicura. La maggior parte degli smartphone moderni che supportano le “ricariche superveloci”, infatti, ha in dotazione sensori di temperatura integrati per regolare la temperatura durante la ricarica, impedendo il surriscaldamento e i danni ad esso correlati. In aggiunta, le tecnologie di ricarica rapida sono progettate in maniera tale che la velocità diminuisca una volta che la batteria raggiunge un certo livello di carica, evitando il sovraccarico delle celle.

Infine, lato software esistono soluzioni come la ricarica adattiva – che comprende le abitudini dell’utente e regola la velocità di conseguenza -, sviluppate appositamente con lo scopo di usare la feature senza intoppi o dubbi sulla sua bontà.

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