Nel maggio 2006, Qualcomm aveva esteso la causa intentata a Nokia nel novembre 2005 in USA anche al Regno Unito.
Anche questa volta il produttore finlandese era accusato di aver violato del copyright su alcuni brevetti essenziali per la costruzione di apparecchi con tecnologia GSM/GPRS.
Oltre alla richiesta di risarcimento danni, Qualcomm chiedeva anche la rimozione dal mercato di alcuni modelli che sarebbero stati costruiti violando i copyright contestati.
L’Alta corte britannica prenderà in considerazione il caso in questi giorni.
"Nokia è fiduciosa che i fatti e le prove presentate al processo dimostreranno in modo chiaro e definitivo che i presunti brevetti GSM di Qualcomm non sono validi né sono stati violati", ha detto il portavoce di Nokia, Anne Eckert.