Lo abbiamo atteso da mesi e quando finalmente è arrivato tutti siamo rimasti un po’ delusi. Stiamo parlando del Registro delle Opposizioni che dal 27 luglio 2022 è stato completamente rinnovato offrendo il suo servizio anche ai numeri di telefono cellulare.
Tuttavia, dopo l’iscrizione quasi tutti gli utenti hanno continuato a ricevere, né più e né meno, le solite telefonate a scopo di marketing dai Call Center. Le associazioni dei consumatori hanno fatto sapere che ad agosto le chiamate sono diminuite, ma non crediamo sia per questo provvedimento.
Infatti, durante questo mese estivo è fisiologico che le telefonate di telemarketing diminuiscano perché molti tra i dipendenti delle aziende Call Center vanno in vacanza. Perciò il metro di misura sull’efficacia di questo abbonamento contro il marketing telefonico lo vedremo a settembre.
Comunque ci sono buone notizie in merito. Infatti, sembra proprio che da questo mese entrante non ci saranno più scuse per gli operatori insubordinati che non rispetteranno la volontà espressa dagli utenti sul Registro delle Opposizioni. Praticamente, sono in arrivo multe salate.
Registro delle Opposizioni: Call Center sotto scacco, arrivano le multe
Tutti noi abbiamo lamentato il fatto che purtroppo il nuovo Registro delle Opposizioni è risultato inefficace già dai primi giorni. Tuttavia, pare che il Ministero dello Sviluppo Economico abbia lasciato il tempo ai Call Center di aggiornare i loro registri per adeguarsi in questi 30 giorni di agosto alla novità.
In sostanza, tutte le società hanno avuto un mese di tempo per aggiornare i loro elenchi eliminando quei contatti che dal 27 luglio in poi hanno dichiarato opposizione al telemarketing registrando il loro numero di telefono mobile sul nuovo Registro delle Opposizioni.
Difatti, da questo mese, chi non rispetterà l’opposizione dichiarata da ciascun utente di non voler più ricevere chiamate a scopo di marketing, sul numero di telefono del proprio cellulare, saranno soggetti a multe salate. Secondo quanto definito, potrebbero arrivare fino al 4% del fatturato stesso dell’azienda Call Center.
Non ci resta che attendere almeno questo mese per capire se tali provvedimenti risolveranno le inadempienze osservate subito dopo l’attivazione del nuovo Registro delle Opposizioni. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che fino a quando non ci saranno convenzioni con i Paesi stranieri, i Call Center con sede all’estero continueranno indisturbati con le loro chiamate di telemarketing.