Uno dei prossimi smartphone Redmi, casa di produzione controllata da Xiaomi, utilizzerà con tutta probabilità l’innovativo sensore ISOCELL Bright GW1 da 64 megapixel lanciato a maggio da Samsung. Un’innovazione che dà una nuova importante spinta ai comparti fotografici degli smartphone, già oggi capaci di grandi cose grazie ai sensori da 48 MP e alle configurazioni con più sensori che li rendono sempre più vicini a diventare degli strumenti fotografici professionali.
Sensore Samsung da 64 MP
Il sensore ISOCELL Bright GW1 da 64 megapixel utilizza la tecnologia Tetracell che combina quattro pixel in uno, in modo da produrre immagini chiare e luminose anche in condizioni di scarsa illuminazione. In pratica la tecnica è la stessa utilizzata da Sony, che però la chiama Quad-Bayer. Il sensore Samsung da 64 MP CMOS è in grado di acquisire, grazie a questo meccanismo, immagini da 16 megapixel in scenari di luce scarsa e supporta anche HDR in tempo reale fino a 100 dB. I telefoni che lo supportano consentiranno agli utenti di acquisire video slow motion 1080p.
Samsung e Redmi con sensore 64 MP
La produzione in serie del sensore della fotocamera da 64 megapixel dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2019 (ecco perché il Galaxy Note 10 non lo avrà). Entro la fine dell’anno dovrebbero quindi arrivare sul mercato i primi smartphone con fotocamera da 64 megapixel. Dopo il lancio del sensore da 64 MP, tutte le aspettative sul suo prossimo utilizzo in uno smartphone si erano concentrate sui device Samsung, a partire dal prossimo smartphone della serie Galaxy A. Secondo i rumors, tuttavia, oltre a un telefono Samsung, forse il Galaxy A90 che deve ancora essere presentato, ci sarà anche uno smartphone Redmi a essere dotato di questo nuovo sensore della fotocamera.
Ora non resta che vedere quale di questi smartphone, Samsung o Xiaomi Redmi, verrà lanciato sul mercato come il primo smartphone al mondo con sensore da 64 megapixel.