La scorsa settimana Xiaomi ha presentato il suo Redmi Note 8 Pro, che vanta una fotocamera principale da 64 MP. Il dispositivo è giunto sugli scaffali e nei negozi online questa settimana e ha già battuto il record del marchio, con più di 300.000 unità vendute nel giorno del suo debutto. Per fare un confronto, il predecessore Redmi Note 7 aveva visto “solo” 100.000 telefoni venduti nel primo giorno, anche se – vale ricordarlo – erano stati acquistati in meno di 10 minuti.
300.000 Note 8 Pro in un giorno
Le motivazioni che risiedono in questo successo sono molteplici: infatti, il Redmi Note 8 Pro è uno smartphone intrigante. Oltre al comparto fotografico, l’ultimo nato dell’azienda cinese conta sul chipset Helio G90T, su una CPU octa-core, su una ricarica rapida da 18 W per la batteria da 4.500 mAh e praticamente tutto ciò che un utente potrebbe desiderare da un terminale che costa circa 180€.
Per chi ha un budget più limitato, Redmi ha messo a disposizione anche un più economico Note 8, con un sensore della fotocamera da 48 MP, chipset Snapdragon 665 e ricarica rapida da 18W. Il prezzo di questo terminale si aggira intorno ai 125€. Il SoC del Redmi Note 8 ha otto core Kryo 260, quattro dei quali con clock a 2,20 GHz, gli altri a 1,80 GHz. Il comparto fotografico, come anticipato in precedenza, è di tutto rispetto: oltre al sensore principale da 48 megapixel Samsung ISOCELL GM2, è presente un sensore con obiettivo grandangolare da 8 megapixel, una macro dedicata da 2 megapixel e un sensore di profondità da 2 megapixel. Le fotocamere sono collocate in alto a sinistra sul pannello di retro, in una struttura verticale. La parte anteriore mostra un notch che ospita la selfie camera da 13 megapixel.
Sia il Redmi Note 8 che il Redmi Note 8 Pro sono attualmente venduti solo in Cina: Manu Kumar Jain – direttore di Xiaomi India – ha annunciato che la versione Pro arriverà in India e in altri mercati globali almeno otto settimane dopo il lancio ufficiale, diffondendo lo slogan “8 settimane per il Note 8”.