Con la nuova serie Redmi Note 11, la società costola di Xiaomi intende sbaragliare la concorrenza e diventare la regina della fascia medio-bassa. La nuova line-up fa del rapporto qualità/prezzo il suo punto di forza, specialmente con il modello base. Redmi Note 11 porta con sé caratteristiche interessanti ad un prezzo piuttosto competitivo.
Il primo modello che abbiamo avuto modo di testare è proprio il più economico, di cui vi raccontiamo pregi e difetti in questa recensione compelta.
Design e Qualità Costruttiva sopra la media
Quando si parla di dispositivi così economici, è lecito aspettarsi un design meno ricercato, nonché una qualità costruttiva ben al di sotto di smartphone più costosi. Ma questo Redmi Note 11 ci ha stupiti. Sebbene sia la plastica a farla da padrone, l’assemblaggio delle scocche e ben curato e la sensazione di solidità è notevole, paragonabile a device appartenenti a ben altre fasce di prezzo.
Il retro opaco offre un discreto impatto estetico, ma ha un grosso difetto, trattiene qualunque impronta e si sporca con gran facilità. Questa caratteristica conferma la natura poco nobile dei materiali utilizzati, ma ci può stare su un prodotto come questo, chiaramente realizzato per occupare una fascia di prezzo bassa.
È da apprezzare la scelta di installare un doppio speaker stereo e di mantenere l’ingresso audio jack da 3.5mm, ormai presente su pochissimi smartphone in commercio. Meno utile è il sensore ad infrarossi, per sfruttare lo smartphone come telecomando per la TV, una funzione davvero poco apprezzata dagli utenti, quantomeno in Europa.
Non manca il sensore di impronte digitali, posizionato in prossimità del tasto di accensione, una scelta intelligente e certamente meno costosa del sensore sotto al display.
Display AMOLED a 90Hz
La vera sorpresa del nuovo Redmi Note 11 è il display, un pannello AMOLED da 6.43” in risoluzione FullHD+, con refresh rate a 90Hz. Le specifiche tecniche potrebbero già bastare per comprendere la bontà di questo display.
La riproduzione cromatica è quella di un OLED, con neri assoluti e colori vividi e saturi. La frequenza di aggiornamento alta offre fluidità e reattività al pannello, caratteristica che si fa apprezzare soprattutto in gaming e scorrendo menù e pagine web. C’è la possibilità di tarare il pannello tramite le impostazioni, scegliendo tra tonalità più tenue e colori più vivaci e accesi, tipici di un AMOLED.
Lo schermo del Note 11 occupa la quasi totalità della superficie anteriore, interrotto soltanto da un piccolo foro al centro, utile ad ospitare la fotocamera frontale.
Arriva la MIUI 13 – Software e Prestazioni
Passiamo subito al sodo: come gira Redmi Note 11? La nuova serie arriva sul mercato con l’interfaccia MIUI 13, basata ancora su Android 11 e non molto diversa dalla precedente release. Presto dovrebbe arrivare l’aggiornamento ad Android 12 per tutta la nuova line-up, un update dovuto e che offrirà una certa longevità ai nuovi Redmi Note. Longevità non garantità, invece, dal mancato supporto al 5G, che resta un bel punto a sfavore rispetto alla concorrenza.
L’ultima versione dell’interfaccia non porta alcun cambiamento sostanziare, resta la solita MIUI con tante opzioni per la personalizzazione e una certa stabilità e fluidità.
Il cuore pulsante di Redmi Note 11 è il SoC Qualcomm Snapdragon 680, affiancato da 4 o 6 GB di RAM (in base alla versione) e 64 o 128 GB di spazio di archiviazione. Si tratta di una dotazione hardware in linea con questa fascia di prezzo, ma in generale non abbiamo incontrato grosse limitazioni. Il sistema resta sempre reattivo e piacevole da utilizzare, anche con tante applicazioni aperte in background. Il modesto SoC offre ottime prestazioni, ma senza rinunciare ad una gran efficienza energetica.
Non manca l’NFC per i pagamenti contactless e la memoria interna può essere estesa installando una microSD, a patto che si rinunci al secondo slot SIM.
Foto / Video
Il comparto fotografico è – come prevedibile – il vero punto debole di uno smartphone da circa 200€. Il sistema posteriore è composto da 4 ottiche:
- Principale – 50MP f/1.8
- Ultra Grandangolare – 8MP f/2.2
- Macro – 2MP f/2.4
- Sensore di profondità – 2MP f/2.4
Gli scatti Redmi Note 11 non ci avranno fatto gridare al miracolo, ma tutto sommato la qualità è discreta. Con le giuste condizioni di luce, gli scatti sono ottimi, mentre di notte si fa più fatica a realizzare buone foto. La modalità notte aiuta, ma ovviamente non può fare miracoli.
Tutto sommato, il comparto fotografico di Redmi Note 11 è discreto, specialmente considerando il prezzo del dispositivo. È doveroso non aspettarsi una qualità eccelsa, ma comunque più che sufficiente per caricare le proprie foto sui social.
I video possono essere registrati in risoluzione FullHD 1080p fino a 30 fps. La qualità è buona, ma avremmo preferito avere la possibilità di registrare ad un frame rate più elevato.
Autonimia e Ricarica
La batteria da 5.000 mAh fornisce una notevole autonomia al Redmi Note 11. Siamo riusciti a concludere una giornata di utilizzo intenso con un abbondante 30% di batteria residua.
Inoltre, il sistema è compatibile con la ricarica rapida a 30W, che fornisce il 50% di carica in circa 30 minuti. Come prevedibile, questo modello non è compatibile con la ricarca wireless, una tecnologia destinata a smartphone di fascia ben più alta.
Conclusioni
Redmi Note 11 ci è piaciuto molto. Tra i pregi è doveroso citare la qualità costruttiva, gli speaker stereo e l’ottimo display AMOLED, una rarità su questa fascia di prezzo. L’assenza del 5G è la vera mancanza a cui bisogna far fronte, ma non si tratta – a nostro avviso – di un grosso limite per uno smartphone venduto a 179€.
Questo prezzo è parte di un’interessante promozione di lancio.
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