Per tutti gli amanti degli smartphone compatti, al momento, sono ancora poche le soluzioni disponibili, anche se qualche alternativa è già disponibile come il nuovo iPhone 12 Mini e l’iPhone SE 2020 in casa Apple o il Pixel 4a e Pixel 5 per Google. Tante altre aziende hanno invece deciso di percorrere la strada inversa e concentrarsi alla realizzazione di smartphone con schermi di grandi dimensioni e quasi sempre superiori ai sei pollici.
Redmi vuole entrare nel segmento dei device compatti
Xiaomi non fa eccezione a questo proposito, poiché quasi tutti i suoi telefoni rilasciati nel 2020 dispongono di schermi che vanno dai 6,4 pollici in su. In queste ore, il direttore generale di Redmi e dirigente di Xiaomi, Lu Weibing ha confermato attraverso la piattaforma social Weibo che il marchio appartenente al colosso cinese vorrebbe produrre un telefono piccolo o addirittura “mini”. Ci sarebbe però un grande problema da risolvere, infatti, effettuando i primi test sul prototipo la durata della batteria sarebbe alquanto sacrificata e non permetterebbe in alcun modo di garantire un’autonomia sufficiente a soddisfare la richiesta media degli utenti.
Di certo, un problema di questo tipo è alquanto probabile su dispositivi di questo genere e anche le altre soluzioni, attualmente disponibili sul mercato, non sono in grado di soddisfare appieno le esigenze dei possessori che fanno un utilizzo estremo degli smartphone. In questi casi, diventa ancora più importante quella che viene definita “ottimizzazione del software” che consente di certo non di fare miracoli ma per lo meno, di ottenere una durata della batteria più lunga possibile e spesso superiore a quella di altri competitor con batterie più capienti proprio grazie al risparmio di energia che si ottiene. Ne è un esempio il Pixel 4a che dispone di un’unità da soli 3.140 mAh ma che è in grado di condurre l’utente fino a sera con un utilizzo anche superiore alla media. Tuttavia, il degrado della batteria tende a essere più imponente in batterie così piccole ed anche questa risulta un’altra sfida da superare. Inoltre, il passaggio alle nuove reti 5G necessita di batterie ancora più capienti ed in grado di supportare processi più elaborati.
Un’opzione per il produttore che desidera realizzare un telefono più piccolo è quella di aumentare lo spessore del dispositivo, in questo modo, si potrebbe avere un ingombro ridotto ma una batteria con una capacità accettabile, andando però ad inficiare, in questo caso, sul design. Insomma, l’idea è interessante, ora resta da capire se sarà attuabile.