Dopo un periodo prolungato di utilizzo continuo, siamo pronti a raccontare, nella recensione completa, pregi e difetti di Xiaomi Smart Air Purifier 4. Si tratta di un purificatore d’aria smart in grado di gestire l’aria di ambienti con dimensioni fino a 48 metri quadrati. Progettato per funzionare in modo completamente automatico, si tratta di un dispositivo con doppia funzionalità: elimina le impurità (come peli di animali, polvere, polline e particelle) e anche i cattivi odori come quello del fumo di sigaretta o della cottura del cibo. Dalla sua, un filtro ad alta efficienza di dimensioni generose, che è in grado di lavorare fino a un anno, prima che sia necessario sostituirlo. Al suo interno, un’elevata quantità di carbone, che aiuta nella purificazione soprattutto degli odori sgradevoli.
Durante i nostri test abbiamo spinto al limite il dispositivo, arrivando anche a saturare volontariamente l’ambiente da purificare con odori sgradevoli, ma non solo. Lo abbiamo provato in una casa abitata da due cani, di cui uno a pelo lungo. D’altronde, recensire un purificatore d’aria richiede necessariamente prove come queste poiché diversamente è impossibile decretare se un prodotto lavora in modo efficace oppure no. Ecco, dopo circa un mese di utilizzo, come si è comportato questo modello del colosso cinese durante i nostri test.
Design e dimensioni
La confezione di Xiaomi Smart Air Purifier 4 è essenziale ed elegante, sebbene sia anche discretamente ingombrante. Del resto, al suo interno è contenuto il prodotto, le cui dimensioni sono parecchio generose. Infatti, una delle principali considerazioni da fare, se si valuta l’acquisto di questo dispositivo, è proprio questo. Non è un prodotto compatto, nemmeno troppo ingombrante sia chiaro, ma ha una dimensione abbastanza notevole.
La base è un quadrato di 25X25 centimetri mentre l’altezza arriva a 55 centimetri. Dal mio punto di vista, si tratta di un pregio: il sistema di filtrazione – incluso il filtro – è evidentemente ampio. Di conseguenza, è assai probabile che questo influisca positivamente sull’efficacia complessiva del prodotto. Ad ogni modo, il suo ingombro non è un dettaglio da trascurare al momento della scelta.
Quanto al design, è naturalmente un fattore soggettivo. In generale, le sue linee estetiche sono semplici e moderne: è facile renderlo parte integrante di qualsiasi forma d’arredo. La parte frontale ospita un display OLED touchscreen (solo nella parte inferiore) ad alta visibilità con forma circolare.
Retroilluminato, non sarà un fastidio se deciderai di lasciare il sistema attivo anche di notte. Infatti, tramite applicazione per smartphone – o usando il pulsante fisico sul posteriore – è possibile disattivare l’illuminazione. Una pratica linea colorata, permette una rapida interpretazione dei dati relativi alla qualità dell’aria: cambia colore – passando da verde, giallo, arancione e rosso – sulla base della qualità del momento.
Installazione e primo utilizzo
Installare e iniziare a utilizzare il purificatore d’aria smart di Xiaomi è assai semplice. Prima di collegarlo alla presa di corrente elettrica, basta aprire lo scompartimento alloggiato sulla parte posteriore del prodotto e inserire il filtro che arriva in dotazione nella confezione. Dopo questa operazione, è sufficiente accenderlo premendo il pulsante integrato nello schermo. I tasti sono tre in totale: oltre a quello di accensione e spegnimento, ce n’è uno che permette di decidere la modalità di lavoro e uno fisico – sul posteriore – che disattiva la luminosità dello schermo (ad esempio, per non avere fastidio di notte).
In totale, ci sono 5 modalità di utilizzo:
- minima intensità di filtrazione;
- media intensità di filtrazione;
- massima intensità di filtrazione;
- automatica;
- manuale (ti permette di scegliere manualmente i metri quadrati da purificare)
- notte.
Inizialmente, è consigliabile lasciare che il prodotto lavori in automatico. Infatti, grazie al monitor della qualità dell’aria integrato nel sistema, è possibile lasciare che sia il purificatore a scegliere a quale intensità di filtrazione lavorare. Se il sistema è posizionato in camera da letto, nelle ore notturne è opportuno scegliere l’apposita modalità: ridurrà al minimo il rumore.
Dal display integrato è possibile leggere in tempo reale i dati relativi alla qualità dell’aria, ma anche la temperatura e l’umidità ambientali, oltre a informazioni sulla modalità di utilizzo corrente e sull’eventuale connessione WiFi (funzionalità della quale ci occuperemo nel paragrafo successivo).
Il funzionamento del sistema si basa sull’aspirazione dell’aria dalle 4 griglie posizionate intorno al filtro. Una volta purificata, questa verrà rilasciata nuovamente nell’ambiente tramite la ventola integrata nella parte alta del prodotto. Basta avvicinarsi nei pressi del purificatore d’aria mentre è in uso per percepire il flusso di aria in uscita.
Gestione smart
Una delle prime cose da fare dopo aver acceso lo Xiaomi Smart Air Purifier 4 è quella di configurare il suo cuore smart, così da sfruttarne al massimo il potenziale. Il sistema è in grado di essere collegato a Internet sfruttando la connessione WiFi. La configurazione iniziale è semplicissima e può essere effettuata seguendo le istruzioni all’interno dell’applicazione “Xiaomi Home" disponibile per Android e iOS.
Dopo aver completato la configurazione, sarà possibile iniziare a gestire in modo intelligente il sistema di purificazione dell’aria. L’applicazione è tanto completa, quanto semplice e intuitiva da utilizzare. La schermata principale riporta i dati sulla qualità dell’aria, sulla temperatura e sul livello di umidità.
Subito sotto, c’è il pulsante di accensione e spegnimento. A seguire, i tasti dedicati alla modalità di utilizzo. Ancora, dall’applicazione possibile attivare o disattivare il rilascio di ioni negativi, la luminosità dello schermo e i suoni di notifica emessi dal dispositivo. Molto comoda la possibilità di pianificare l’accensione e lo spegnimento automatico del prodotto e la funzionalità “blocco bambini". Quest’ultima, se attiva, disabiliterà i pulsanti touch sullo schermo OLED, permettendo la sola gestione del purificatore d’aria tramite applicazione. Per finire, all’interno dell’app è possibile controllare quanti giorni di utilizzo rimangono prima di dover cambiare il filtro.
Una volta effettuata la configurazione tramite app dello Xiaomi Smart Air Purifier 4, è possibile abbinarlo al proprio assistente vocale. La compatibilità è prevista per Google Home oppure Alexa. Io ho utilizzato quest’ultimo e sono soddisfatta dell’integrazione. Utilizzando la voce, è possibile accende e spegnere il dispositivo oppure cambiare la modalità di utilizzo.
Nel complesso, il cuore intelligente di questo sistema è curato nei dettagli e ha soddisfatto le aspettative. Dallo smartphone c’è il pieno controllo della qualità d’aria, che si può verificare e gestire anche da remoto, mentre non si è in casa.
Prove ed esperienza d’uso
Ho sistemato il purificatore d’aria di Xiaomi in una cucina abitabile di circa 16 metri quadrati. Lo scopo era quello di filtrare principalmente i fumi della cucina (non ho una vera cappa d’aspirazione sui fornelli), ma anche di qualche sigaretta fumata dove non si dovrebbe. L’inverno, periodo durante il quale ho effettuato i miei test, porta a tenere aperte le finestre il meno possibile. Dunque, subito dopo aver finito una sigaretta si tende a sigillarle immediatamente, non offrendo all’ambiente un corretto ricambio dell’aria. Ancora, nello stesso ambiente capita spesso che passino e sostino i miei due cani, di cui uno – è bene tenerlo a mente – dotato di pelo lungo e particolarmente leggero.
A un contesto che richiede di suo una buona purificazione dell’aria, ho aggiunto dei test particolarmente pesanti. Per il più importante, ho chiesto al fumatore di casa di consumare una sigaretta con la finestra sigillata, così da valutare il comportamento del purificatore d’aria in modalità automatica. Con mia grande sorpresa, il purificatore d’aria smart di Xiaomi ha abbattuto ogni mio scetticismo gestendo al meglio la situazione e riportando buoni livelli di qualità dell’aria nel giro di pochi minuti.
Un’altra prova è stata quella di svuotare il serbatoio della polvere del mio aspirapolvere in un secchio dell’indifferenziata posto in prossimità del purificatore. Ho potuto vedere con i miei occhi, in controluce, le particelle di polvere che venivano “aspirate" e invece di rimanere a volteggiare nell’aria. Si è trattato certamente di una prova “estrema", ma è stata utile per capire la capacità di ripulire l’aria dalla polvere.
Dopo un po’ di giorni di utilizzo, ho notato una sensibile diminuzione dei peli dei miei cani depositati sul pavimento. Dubito sia un caso: sono abbastanza certa che molti di quelli persi in movimento, che rimangono per un po’ sospesi nell’ambiente, siano stati eliminati dal purificatore d’aria.
Lasciando la modalità automatica sempre attiva, l’attività di purificazione è costante, rimanendo al minimo quando i livelli sono buoni e aumentando l’intensità di lavoro quando necessario. Mentre si cucina, dopo una manciata di secondi, il monitor della qualità dell’aria rileva una aumento del cattivo odore e regola il funzionamento della filtrazione di conseguenza. Diversamente, è possibile accenderlo e spegnerlo all’occorrenza.
La gestione dell’ambiente di 16 metri quadrati è stata sempre impeccabile. Considerando la rapidità con la quale ha ripulito l’aria, anche in situazioni estreme, offre conferma del dato tecnico secondo il quale questo sistema è in grado di gestire al meglio ambienti fino a 48 metri quadrati.
Quando il prodotto lavora a massimo ritmo, è parecchio rumoroso. Usando la modalità notte invece il rumore è quasi impercettibile. Inoltre d’inverno, durante l’attività di purificazione l’aria in uscita è fredda, nonostante sia posizionato in un ambiente la cui temperatura media è di 11 9/20 gradi. Se viene lasciato a lungo lavorare al massimo, può essere un fattore di disagio.
La manutenzione
La manutenzione di questo sistema di purificazione d’aria è elementare. Ogni tanto, passo un panno cattura polvere sulle griglie dalle quali passa l’aria da purificare, così da rimuovere eventuali peli, capelli o polvere rimasti impigliati.
Un’altra operazione da compiere di tanto in tanto è quella di svitare una piccola vite sulla parte alta del prodotto – dove c’è la griglia dell’aria in uscita – e pulire lo spazio della ventola da eventuali residui di polvere.
A parte questo, l’unica altra cosa da fare è cambiare il filtro: andrebbe fatto ogni 6/12 mesi sulla base della frequenza di utilizzo e dell’ambiente dov’è posizionato lo Xiaomi Smart Air Purifier 4.
Il prezzo di Xiaomi Smart Air Purifier 4
Il prezzo di listino di questo purificatore d’aria di Xiaomi è di 249,99€. Spesso in offerta, da Amazon è possibile portarlo a casa quasi sempre a meno di 200€. Facendo dei rapidi paragoni con prodotti della concorrenza di livello simile, si tratta probabilmente di una delle soluzioni con il migliore equilibrio possibile fra qualità e prezzo.
I filtri di ricambio hanno un prezzo che sta solitamente sotto i 50€. Tenendo conto che si può arrivare a cambiarne solo uno all’anno, la purificazione dell’aria potrebbe avere un costo di pochi centesimi al giorno.
Considerazioni finali
Xiaomi Smart Air Purifier 4 ha vinto ogni forma di scetticismo verso prodotti di questo genere. Un purificatore d’aria può rivelarsi un investimento completamente inutile, se non si punta sul modello giusto: operazione non semplice, se si decide di strizzare l’occhio al prezzo.
Durante i test, le aspettative non sono mai state deluse, anche in condizioni estreme. La capacità di ripristinare un’aria leggera e pienamente respirabile, dopo aver rilasciato fumo di sigaretta in un ambiente completamente sigillato, è la prova concreta della veridicità del suo funzionamento.
Decisamente, si tratta di un buon sistema di purificazione d’aria con un cuore intelligente, che ne permette il pieno controllo tramite smartphone. Siccome la perfezione non esiste, probabilmente l’unico difetto (relativo) di questo prodotto risiede nelle dimensioni: se si ha poco spazio a disposizione, il suo ingombro potrebbe risultare un problema.
Specifiche tecniche
Prodotto | purificatore d’aria Xiaomi Smart Air Purifier 4 |
Dimensioni | 250x250x555mm |
Peso | circa 5,6 KG |
Area di purificazione | 28/48 m² |
Ionizzazione negativa | sì |
PM CADR | 400m³/h |
Durata filtro | 6/12 mesi |
Connettività WiFi | sì |
Gestione tramite applicazione | sì |
Compatibilità assistenti vocali | sì (Alexa e Google Home) |
- purificazione efficiente in pochi minuti
- lato smart completo e semplice da utilizzare
- basso livello di manutenzione richiesto
- rumorosità quando il prodotto lavora al massimo
- dimensioni generose
Considerazioni conclusive
Molti giorni di utilizzo consecutivo di Xiaomi Smart Air Purifier 4 ci hanno portato a ritenerlo un valido purificatore d’aria intelligente. Efficace nella purificazione, è particolarmente utile anche per eliminare cattivi odori e rilascia ioni negativi nell’ambiente. Una buona soluzione anche per aiutare i soggetti allergici a respirare meglio. La gestione smart tramite applicazione è semplice e intuitiva. Contenuto l’investimento richiesto per l’acquisto e anche quello relativo alla manutenzione: servirà solo comprare un filtro di ricambio ogni 6/12mesi. In un panorama così ampio come quello dei purificatori d’aria, questo modello si posiziona di diritto fra quelli che possono vantare il migliore equilibrio fra qualità e prezzo.