Recensione Xiaomi 14T Pro: funzioni AI, fotocamere Leica e ricarica 120W sulla fascia media

Scopriamo il nuovo Xiaomi 14T Pro nella nostra recensione completa, analizzando design, scheda tecnica e prestazioni sul campo.
Recensione Xiaomi 14T Pro: funzioni AI, fotocamere Leica e ricarica 120W sulla fascia media

Come da tradizione, la seconda metà dell’anno in casa Xiaomi è caratterizzata dal lancio della serie T, che porta le peculiarità della serie principale, su una fascia di prezzo più bassa. Non fa eccezione il nuovo Xiaomi 14T Pro, che insieme al modello standard 14T, richiama quanto visto con la serie Xiaomi 14, portando con sé specifiche da top di gamma e un design tutto nuovo.

Questo 14T Pro si presenta come uno smartphone di fascia medio alta, con un hardware importante, design elegante e un comparto fotografico sviluppato in collaborazione con Leica. Scopriamo come si comporta sul campo il nuovo Xiaomi 14T Pro, analizzando le caratteristiche tecniche e raccontando l’effettiva esperienza d’uso.

Differenze tra 14T e 14T Pro

Le differenze principali tra Xiaomi 14T e Xiaomi 14T Pro riguardano il processore, le capacità di ricarica e il comparto fotografico. Xiaomi 14T è alimentato dal MediaTek Dimensity 8300-Ultra, mentre il 14T Pro utilizza il più potente MediaTek Dimensity 9300+, garantendo prestazioni migliori soprattutto in ambito AI e gaming.

In termini di ricarica, Xiaomi 14T supporta la ricarica rapida da 67W, mentre il 14T Pro offre una velocità di ricarica superiore con 120W cablati e 50W wireless. Per quanto riguarda la fotografia, Xiaomi 14T dispone di una fotocamera principale da 50MP con apertura f/1.7, mentre il 14T Pro migliora ulteriormente con una fotocamera da 50MP con apertura f/1.6 e un sensore Light Fusion 900, che cattura il 32% di luce in più. In linea di massima, 14T Pro offre una maggiore flessibilità nelle riprese grazie a un sistema di fotocamere con cinque lunghezze focali contro le quattro del 14T.

Per quel che riguarda il design, i due modelli sono del tutto indistinguibili, se non fosse per una leggera curvatura del pannello posteriore della versione Pro.

Design nuovo e materiali di qualiltà

Il design di Xiaomi 14T Pro è curato e moderno, con un pannello posteriore opaco che consente di trattenere meno impronte. Il modulo fotografico a 4 elementi sporge parecchio dalla scocca, ma ormai ci stiamo abituando a queste soluzioni, inevitabili per includere più lenti e sistemi di maggior qualità ottica.

Nonostante le dimensioni generose, con uno spessore di 8,4mm e un peso non 209g, lo smartphone di usa piacevolmente con una mano grazie al retro curvo che consente un ottimo grip.

Il profilo in lega di alluminio offre un senso di solidità davvero notevole, Xiaomi dischiara una resistenza del 116% superiore rispetto al modello dello scorso anno. Molto bello anche il tasto accensione ruvido, quindi facilmente distinguibile dal bilanciere del volume, posizionato poco più in alto. Questo dettaglio di deisign chiaramente assume valore solo se si utilizza lo smartphone senza cover, altrimenti la zigrinatura si perde.

Xiaomi 14T Pro è disponibile in colorazione Titan Black, Titan Blue e Titan Grey e devo dire che quest’ultima tonalità è davvvero bella e tutt’altro che banale. Insomma il nuovo mid-range del brand cinese non innova in termini di design, propone forme semplici ma a nostro avviso funzionali ad uno smartphone che punta alla sostanza.

Display AMOLED di tutto rispetto

Il nuovo Xiaomi 14T Pro monta un display AMOLED CrystalRes da 6,67 pollici, in risoluzione 1.5K con refresh rate a 144Hz. Insomma, ci troviamo davanti ad un pannello con tutte le carte in regola per eccellere in ogni contesto.

La qualità d’immagine è eccellente, i colori sono brillanti e vividi grazie ai 12 bit, alla luminosità massima di 4000 nit e al supporto completo alle tecnologie Dolby Vision e HDR10+. Lo schermo si vede bene anche sotto la luce diretta del sole e si dimostra perfetto per godere appieno di contenuti multimediali, come video, film e serie TV.

La frequenza di aggiornameno  a 144Hz non ha bisogno di presentazioni. La fluidità delle animazioni e dei menù è eccellente, offrendo un’esperienza d’uso da vero top di gamma. Sotto al display troviamo il sensore per lo sblocco con l’impronta digitale, che sblocca lo smartphone in una frazione di secondo e senza mai un’indecisione.

Scheda tecnica e prestazioni

Le specifiche tecniche del nuovo 14T Pro sono da flagship. Il MediaTek Dimensity 9300+, abbinato a 12GB di RAM espandibile, garantisce performance elevate, con connettività 5G e Wi-Fi 7 che assicurano velocità e stabilità di rete. La batteria da 5000mAh supporta la ricarica rapida da 120W e in modalità wireless si arriva fino a 50W, a patto che la basetta a induzione sia abbastanza potente per supportare tale velocità.

Vediamo le principali caratteristiche hardware del nuovo Xiaomi 14T Pro:

Caratteristica Specifiche
Display 6.67 pollici, AMOLED, 144 Hz (1220 x 2712 pixel), luminosità di picco 4000 nits
Processore MediaTek Dimensity 9300+ (4nm)
RAM 12 GB
Storage Interno 256GB, 512 GB, 1TB su memorie UFS 4.0
Fotocamera Posteriore Tripla: 50 MP, f/1.6, 23mm (wide) – 50 MP, f/2.0, 60mm (telephoto) – 12 MP, f/2.2, 15mm (ultrawide)
Fotocamera Frontale 32 MP f/2.0 25mm
Batteria 5000 mAh con ricarica rapida 120W con cavo e 50W wireless
Sistema Operativo HyperOS basato su Android 14
Connettività 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, USB Type-C
Sensori Impronta digitale sotto il display, riconoscimento facciale, accelerometro, giroscopio, prossimità, bussola
Dimensioni 160.4 x 75.1 x 8.4 mm
Peso  209 grammi

Con questo nuovo SoC di fascia alta, MediaTek è riuscito a produrre un sistema parecchio potente (il 37% in più rispetto alla precedente versione, sulla carta) e allo stesso tempo molto efficiente in termini di consumi energetici. Questo chip, a detta di Xiaomi, è stato scelto proprio pensando all’intelligenza artificale, le quali funzioni sembrano sposarsi al meglio con l’APU del suddetto Dimensity 9300+.

Tutta questa potenza si traduce in tanto calore da dissipare, per il quale corre in soccorso il nuovo sistema 3D IceLoop, con un potere dissipante nettamente migliore rispetto agli smartphone di precedente generazione. Nonostante questo nuovo raffreddamento, Xiaomi 14T Pro sotto stress scalda un po’, ma non al punto da diventare inutilizzabile, come invece accade a dispositivi concorrenti con a bordo gli ultimi SoC Snapdragon.

Tirando le somme, la scelta di montare il nuovo Dimensity 9300+ da parte di Xiaomi è vincente. In accoppiata con 12GB di RAM, fino a 1TB di memoria interna UFS 4.0, le prestazioni dello smartphone si allineano a quelle di device decisamente più costosi, garantendo la massima reattività e fluidità sotto ogni condizioni di utilizzo.

Software e Funzioni AI

Il sistema operativo Xiaomi HyperOS integra numerose funzioni AI avanzate, come l’AI Portrait per ritratti ottimizzati e l’AI Film per registrare video di qualità cinematografica. La funzione “Circle to Search" consente di effettuare ricerche rapide direttamente sullo schermo, mentre “AI Notes" e “AI Reconder" migliorano l’esperienza d’uso quotidiana, integrando funzionalità smart utili e time-saving.

Insomma, l’intelligenza artificiale c’è e funziona bene, anche grazie all’integrazione con Google Gemini che si trova già preinstallato sui nuovi Xiaomi 14T e 14T Pro.

In linea di massima il software è rimasto abbastanza simile alle versioni precedenti, ad alcuni piace e altri invece lo apprezzano meno. Come spesso accade, la risposta si trova nel mezzo: HyperOS ha un’interfaccia piacevole e graficamente carina, ma alcuni menù sono stracolmi di voci superflue e le applicazioni di sistema sono tante e alcune poco utili, andando a duplicare funzioni già presenti su nativamente su Android.

Chi è già abituato ad interfacce tutt’altro che miniali, questo Xiaomi 14T Pro risulta piacevole ed intuitivo, mentre per chi viene da esperienze software più pulite – iPhone e Google Pixel fra tutti – il primo approccio con HyperOS potrebbe risultare quantomeno disorientante.

Foto e Video

Il sistema di fotocamere Leica è uno dei punti forti del dispositivo, almeno sulla carta. L’ottica principale da 50MP ha una lunghezza focale di 23mm (equivalente) e promette di catturare oltre il 30% di luce in più grazie all’apertura f/1.6 e al nuovo sensore Ligh Fusion 900, uno dei pochi elementi chiave che differenziano Xiaomim 14T Pro dalla variante standard 14T.

Visto già su Xiaomi 14 Pro, questo sensore riesce ad offrire una miglior qualà d’immagine, grazie ad una miglior gestione dell’esposizione sia di giorno che in scenari notturni. Le foto vengono molto bene, anche i ritratti grazie alla funzione Master Portrait co-sviluppata con Leica.

La seconda ottica è una ultra-grandangolare 15mm, decisamente meno performante della principale e con una messa a fuoco a volte poco precisa. Il sesore è meno efficace di notte e le immagini non sono mai nitide e precise come sulla 1x.

Infine abbiamo il teleobiettivo da 50MP, con una lente da 60mm che si traduce in un ingrandimento 2.6x. L’apertura f/2.0 aiuta a catturare più luce e il sensore Samsung lavora molto bene sia di giorno che di notte. La modalità notte fa un ottimo lavoro.

Ecco alcuni scatti:

Xiaomi 14T Pro si propone come un camera-phone, forte della rinnovata collaborazione con il colosso dell’imaging Leica, ma sul campo i risultati sono meno entusiasmanti del previsto. Di per sé la qualità delle foto è ottima, ma circoscritta alla fotocamera principale 1X, che grazie al nuovo sensore si pone diversi gradini più in alto rispetto alle ottiche 0.5x e 2x.

La registrazione video è di alto livello, si può girare in 8K a 30 fps o scendendo al 4K si sale a 60 fps. Attivando la modalità Master Cinema, si registra un’immagine 10-bit in profilo Rec.2020, con una maggior quantità di dettaglio sia nelle ombre che nelle alte luci e una riproduzione cromatica più “cinematografica". In mano ad un bravo videomaker, che sa dove mettere le mani, questa modalità risulta davvero molto divertente e si riescono a tirar fuori immagini convincenti e che ricordano il look del cinema. In modalità Master Cinema non è però possibile girare in 8K – poco male – e non sono disponibili neanche i 60 fps, un limite impostato da Xiaomi proprio perché nel mondo del cinema si gira normalmente a framerate più bassi.

Insomma, a nostro avviso Xiaomi 14T Pro si comporta meglio in video che in foto.

Autonomia

La batteria da 5000mAh dura davvero tanto, con un utilizzo intenso si arriva a sera senza problemi, mentre con un approccio più moderato è possibile arrivare ad un giorno e mezzo con una sola carica.

La ricarica rapida HyperCharge da 120W permette di ricaricare completamente il dispositivo in soli 19 minuti. Il supporto alla ricarica wireless da 50W rappresenta un ulteriore vantaggio, rendendo il 14T Pro uno dei dispositivi più veloci da ricaricare sul mercato. Peccato soltanto che, per ottenere il massimo dalla ricarica rapida, sia necessario utilizzare il cavo ufficiale ed un caricabatterie piuttosto potente, che non è incluso in confezione. Per fortuna Xiaomi lo regala a chi acquista lo smartphone sul sito ufficiale (maggiori dettagli nel prossimo paragrafo).

Prezzo e considerazioni

Con un prezzo di lancio 799,90€ per la versione 12/256GB, Xiaomi 14T Pro fa parte di quel gruppo di smartphone che puntano a proporre caratteristiche da top di gamma su una fascia di prezzo inferiore. Questo ci fa pensare che potrebbe presto esserci un abbassamento di prezzo, anche a causa della sovrapposizione con Xiaomi 14, che ormai si trova stabilmente sotto i 700€ in versione 12/512GB, con a bordo l’ormai noto SoC Snapdragon 8 Gen 3.

A prezzo pieno, forse sarebbe meglio virare su altri smartphone più a fuoco e meno costosi, ma in occasione del lancio ci sono delle offerte che potrebbero rendere Xiaomi 14T Pro un acquisto estremamente intelligente.

Fino al 31 ottobre, acquistando un 14T Pro sul sito ufficiale mi.com, si riceve in omaggio un Redmi Pad Pro dal valore di 329€ e il caricatore HyperCharge da 59€, oltre ad uno sconto del 50% sulle Xiaomi Buds 5 e la possibilità di un buono da 100€ dando in permuta un vecchio smartphone compatibile con la promo.

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