Siamo stati una decina di giorni in compagnia delle Soundpeats Air 3, una coppia di auricolari Bluetooth TWS decisamente interessante. Si tratta di un prodotto che fa della sostanza il suo punto di forza, aspetto che abbiamo senza dubbio apprezzato e che ha concesso alle cuffie di posizionarsi in una fascia di prezzo decisamente accessibile per quello che offrono. Non è mancata qualche perplessità, su cui però abbiamo potuto chiudere un occhio e vedremo perché.
Packaging Soundpeats Air 3
La confezione è piuttosto spartana ed essenziale. Sono riportate due immagini, una con l’auricolare visto posteriormente, l’altra di una graziosa signorina che li indossa, senza alcuna specifica se non sul chip: il Qualcomm aptX Adaptive QCC3040 che analizzeremo più avanti. Il contenuto include solo l’indispensabile: le cuffie con custodia di ricarica, un cartoncino con il cavetto USB Type-C, ed un libretto di istruzioni. Al di là della generosa quantità di spugna che protegge gli auricolari, un approfondimento lo merita proprio il manuale. Tradizionalmente, nei prodotti di questo tipo, il manuale si limita ad un foglietto con una spiegazione a dir poco sintetica e tendenzialmente mal tradotta. In questo caso troviamo un vero e proprio manuale, con diverse lingue, tra cui l’italiano. In quest’ultimo caso possiamo garantirvi che la traduzione è quasi perfetta, e vengono spiegate nel dettaglio tutte le funzionalità con comandi che corrispondono all’effettiva funzione. Lo sottolineiamo in quanto talvolta abbiamo avuto difficoltà con funzioni che non corrispondevano ai comandi riportati sul manuale. Segno quindi che anche il mercato italiano gode di particolare attenzione da parte dell’azienda. Nulla di rivoluzionario certo, ma abbiamo apprezzato l’attenzione rivolta agli utenti nostrani.
Design Soundpeats Air 3
Il design che ispira le cuffie è quello che ispira ormai da diversi anni l’intero mercato, ovvero quello delle Air Pods di Apple, con una superficie touch che riporta il logo dell’azienda. Gli auricolari sono realizzati completamente in plastica, tutto sommato di buona qualità così come le finiture. Non si tratta quindi di cuffie in ear. Chi scrive è un amante proprio di queste ultime, che ha provato con un certo scetticismo delle cuffie “universali” senza alcun adattatore specifico per l’orecchio. Tuttavia, le cuffie si sono rivelate decisamente comode, abbastanza leggere da dimenticarsi di averle indosso. Aspetto cruciale e sul quale avevamo più dubbi era però la stabilità all’orecchio. Con grande sorpresa, anche con movimenti piuttosto repentini, gli auricolari non si sono mai mossi. La custodia di ricarica è ben realizzata e, soprattutto, piccola. Questa misura solo 4×5 cm per soli 2 cm di spessore, ha delle dimensioni estremamente compatte il che ci ha permesso di infilarle in qualsiasi taschino senza alcuna difficoltà. Un aspetto da tenere sicuramente in considerazione, se la portabilità è una priorità assoluta in fase di acquisto. Inoltre, le dimensioni risicate non hanno impattato troppo sull’autonomia che, inevitabilmente, si riduce a causa di un power bank più piccolo. Nonostante gli innegabili pregi, però, è forse la parte che meno ci ha convinto del kit, ma ne parleremo in seguito.
Funzionalità Soundpeats Air 3
Dal punto di vista delle funzioni, le Soundpeats Air 3 non lasciano desiderare nulla. Per la connessione utilizzano un modulo Bluetooth 5.2 integrato nel chip QCC3040 di Qualcomm. L’associazione è praticamente immediata, così come i comandi estremamente responsivi. Come accennato in precedenza, i comandi sono full touch, ragione per cui non troviamo alcun pulsante fisico. Sulla comodità delle pareti touch contro quella dei pulsanti fisici non ci esprimeremo, in quanto si tratta di una scelta puramente personale. È semplicemente una preferenza, ed ognuna delle due ha dei pro e dei contro che solo soggettivamente muovono l’ago della bilancia. Nel caso specifico, ammettiamo che la precisione dei sistemi touch ci ha piacevolmente sorpreso. Non ci è mai capitato un doppio tocco per errore, né un tocco non rilevato, ogni comando era perfettamente riconosciuto rendendo l’esperienza decisamente pratica. Inoltre, è sufficiente sfiorare le pareti per fare in modo che il comando venga letto, il che evita che si faccia pressione sull’orecchio. Dal punto di vista del comfort, c’è davvero poco da dire, siamo ai limiti della perfezione. Ciò che ci ha colpito dei comandi, è soprattutto la quantità di combinazioni che consentono di gestire praticamente tutto: traccia, chiamate, assistenti vocali, modalità gioco e perfino il volume, separato da quello dello smartphone (aspetto più che apprezzato). Ottimi i due microfoni con cancellazione del rumore per ogni auricolare, che garantiscono conversazioni chiare e cristalline per chi ascolta, confermata da diversi interlocutori con cui abbiamo avuto la possibilità di provarli. Non manca inoltre la possibilità di utilizzare un singolo auricolare, il che permette potenzialmente di raddoppiarne l’autonomia. Chiude la dotazione un sensore di prossimità che riconosce quando gli auricolari sono indossati. Se uno dei due viene rimosso, la musica viene messa automaticamente in pausa, per poi riprendere una volta indossato nuovamente l’auricolare. Sul piano della funzionalità, quindi, abbiamo davvero un ventaglio più che vasto, ben integrato e reattivo, che abbiamo decisamente apprezzato.
Prestazioni Soundpeats Air 3
Veniamo quindi al punto cruciale delle cuffie: come suonano. La mancanza di una qualsiasi certificazione di impermeabilità, rende evidente che si tratta di un prodotto che si concentra sulla qualità del suono. La presenza del chip QCC3040 di Qualcomm abbinato a due driver da 14,2 mm bio-composti pongono le giuste basi per rispettare le aspettative. Innanzitutto, ciò che ci ha davvero colpito, è l’assenza quasi totale del fruscio di fondo, caratterizzante dei dispositivi wireless, ma che l’ottimo lavoro di Qualcomm è riuscito a rendere quasi impercettibile. Il chip supporta un suono ad alta definizione fino a 420khz 24 bit, senza dubbio tra i più elevati in questa fascia di prezzo. In ascolto la qualità è subito evidente, il suono è estremamente bilanciato rivolto soprattutto a chi predilige la definizione. I bassi sono presenti, ma non troppo enfatizzati, con medi e alti cristallini. Le cuffie si sono rivelate all’altezza di qualsiasi genere musicale, dal pop al rock passando per la musica classica. Anche con quei generi in cui i bassi la fanno da padrone hanno soddisfatto, seppur con un’enfatizzazione ridotta rispetto ad altri prodotti, forse un po’ limitante in questo caso, ma con una precisione ed una definizione degna di prodotti di fascia alta, e senza dubbio superiore a prodotti concorrenti che scommettono, appunto, tutto sui bassi. Per dovere di cronaca, va segnalato un suono in generale leggermente ovattato dovuto probabilmente all’isolamento, di fatti il risultato complessivo è più vicino ad una cuffia chiusa che ad una aperta, ma decisamente meno rispetto ad una classica cuffia in-ear. È chiaro quindi che gli auricolari puntano sulla versatilità e la qualità del suono, senza preferire un ristretto numero di generi specifici, ma adattandosi a qualsiasi tipo di musica per offrire un ascolto piacevole e preciso. Le abbiamo provate anche al massimo del volume, sia dello smartphone che degli auricolari. Probabilmente i timpani non avranno particolarmente apprezzato l’elevato numero di decibel (circa 100), ma anche in questo caso la distorsione era completamente assente mantenendo una qualità costante senza alcun problema di sorta. Una piccola parentesi va senza dubbio riservata alla modalità “game”. Nonostante siano cuffie pensate soprattutto per la musica in alta definizione, è presente una modalità a bassa latenza dedicata ai videogiocatori. Questa provvede a sincronizzare l’audio con ciò che si vede a schermo, riducendo il ritardo a soli 60ms, così da avere un’azione più coinvolgente e reattiva, indispensabile soprattutto nei giochi più frenetici. L’impatto sulla batteria è inevitabile, seppur abbastanza lieve, e a nostro avviso non è necessario attivarla per la visione di film o per l’ascolto musicale. Tuttavia, la differenza nei videogiochi effettivamente si evidenzia. Con queste premesse, quindi, è qualcosa in più che a nostro avviso non pesa sulla valutazione complessiva delle cuffie, dato che non è quello il loro target, ma nell’ambito della versatilità potrebbe rivelarsi un valore aggiunto per qualcuno.
Conclusioni Soundpeats Air 3
Siamo giunti alle considerazioni finali. In sostanza, le Soundpeats Air 3 sono cuffie che mettono da parte l’apparenza e investono tutto sulla sostanza. Il design è essenziale così come il packaging e la dotazione, offrendo però tutte le funzionalità di cui si potrebbe avere bisogno. Il comfort è tra i migliori nel settore delle cuffie semi-in-ear con un peso che consente di non sentirle all’orecchio. La qualità del suono è decisamente elevata, complice il chip Qualcomm, rivolgendosi ad un pubblico che predilige la definizione, ai bassi potenziati. L’autonomia rispetta perfettamente quanto dichiarato, 17,5 ore complessive, non tra le più elevate quindi, ma più che sufficiente a coprire diversi giorni di utilizzo, giustificata peraltro dalle dimensioni della custodia. I comandi touch ci hanno stupito per la precisione, aspetto da non dare assolutamente per scontato soprattutto in questa fascia di prezzo. La custodia è l’aspetto che ci ha convinto meno invece, a causa di uno sportellino estremamente morbido che tende a chiudersi ogni volta che si estraggono le cuffie. Considerando anche le dimensioni ridotte all’osso, è risultato un po’ scomodo, non troppo a dir la verità, ma avremmo senza dubbio preferito qualcosa di più pratico. Escludendo questo piccolo neo, le cuffie sono un’ottima soluzione per chi non vuole spendere cifre astronomiche, ma non vuole neanche eccessivi compromessi sul piano della qualità. Il design, il packaging e i materiali sono non sorprendono, né deludono, rimangono nella media della fascia di prezzo in cui si collocano. Tuttavia, dal punto di vista funzionale e sonoro sono un prodotto di ottimo livello che sicuramente non deluderà le aspettative. Attualmente possono essere acquistate su Amazon a soli 39,19 euro. Nella fascia sotto i 40 euro rappresentano una delle migliori scelte per rapporto qualità/prezzo, per chi desidera un suono pulito e bilanciato.