Non credete che un paio di auricolari sotto i 100€ possa offrire qualità in ascolto di musica e in chiamata e anche la cancellazione attiva del rumore? Bene, lasciate che vi racconti in questa recensione di cosa sono capaci i Huawei Freebuds 3i.
Huawei Freebuds 3i: la recensione
L’estetica vuole la sua parte, anzi, è uno dei fattori che si considerano di più al momento di scegliere un nuovo paio di auricolari.
La confezione stretta e allungata mi piace molto ed è ben costruita. Certo, non so quanto sia insensibile ai graffi, ma per il momento (dopo un mesetto di test) non ho avuto problemi. Sul posteriore della custodia c’è l’ingresso USB C per la ricarica (non è supportata quella senza fili) e un pulsantino per il pairing Bluetooth (quello dell’accessorio è 5.0) rapido. Sul frontale c’è un primo LED esterno, mentre il secondo si trova all’interno, fra un auricolare e l’altro. Apertura e chiusura della custodia di ricarica funzionano a scatto, tramite un meccanismo a magnete.
La forma delle cuffiette è ormai quella che è possibile trovare sul altre decine di modelli, ma qui ci sono gli adattatori per i diversi padiglioni auricolari, un dettaglio per me fondamentale. La loro superficie è sensibile al tocco ed è facile gestirli:
- un doppio tocco per aprire o chiudere una telefonata o per riprodurre/mettere in pausa la musica;
- un tocco prolungato per attivare o disattivare la cancellazione attiva del rumore (ANC).
E proprio dall’ANC partirei per raccontarvi la mia esperienza d’uso con questi auricolari. Una funzionalità di questo tipo è rara in questa fascia di prezzo e – spesso – se c’è funziona in modo deludente. I Freebuds 3i di Huawei sono invece sorprendenti: la cancellazione attiva del rumore fa il suo dovere benissimo, sia in chiamata sia mentre si ascolta musica o si guarda un film. Ci sono dei microfoni sulla superficie esterna degli auricolari che servono proprio a garantirne il corretto funzionamento.
La qualità dell’audio durante l’ascolto della musica è buono e ben definito, in linea con la fascia di prezzo. In conversazione sentirete in modo chiaro l’interlocutore, ma – soprattutto – l’interlocutore non avrà problemi a sentire voi: non sottovalutate mai questo aspetto, al momento di scegliere un nuovo paio di auricolari senza fili. Al momento di rispondere al telefono, potrete farlo (tramite doppio tap) con l’auricolare sinistro o destro, indifferentemente e anche scegliere di parlare al telefono indossando solo l’uno oppure l’altro. Allo stesso modo, mentre si ascolta musica, basterà togliere le cuffiette per interrompere la riproduzione.
Il pairing con lo smartphone (che sia di marca Huawei oppure altri brand) è rapidissimo. Dopo il primo riconoscimento, basterà tirare fuori dalla custodia di ricarica le cuffiette perché queste siano pronte per essere utilizzate. In più, utilizzando l’accessorio su smartphone Honor o Huawei, potrete anche sfruttare il pop-up automatico che vi mostrerà i livelli di batteria (auricolari e custodia) ad ogni collegamento.
L’autonomia energetica è abbastanza buona, ma se la cancellazione del rumore è abilitata, inciderà parecchio sulla durata della batteria. Con un uso medio, e la ANC sempre attiva, ho avuto necessità di mettere in carica i Huawei Freebuds 3i ogni paio di giorni, in media.
Huawei Freebuds 3i: quanto costano e dove comprarle
A rendere ancor più interessanti questi auricolari è senza dubbio il prezzo di vendita. Costano meno di 100€, possono essere reperite con molta facilità, anche su Amazon. Inoltre, grazie alla gran quantità di promozioni Huawei in corso, è molto facile che ve ne venga regalato un paio all’acquisto di un nuovo smartphone: credetemi, un paio di Huawei Freebuds 3i in omaggio è un vero valore aggiunto.
Huawei Freebuds 3i: giudizio finale
Certamente, i Huawei Freebuds 3i per me sono promossi per almeno 4 motivi:
- qualità costruttiva e design;
- cancellazione attiva del rumore;
- qualità dell’audio in chiamata;
- prezzo decisamente concorrenziale.