Bisogna fare molta attenzione quando si acquista un telefonino usato dalle dubbie origini, si rischia, infatti, di ritrovarsi con una denuncia per ricettazione, come è accaduto a quasi cento persone in Liguria, nell’ambito di un operazione della Polizia Postale di Genova.
Gli agenti, difatti, hanno scovato dopo lunghe indagini i possessori di oltre cento telefonini rubati, identificati per lo più tramite l’IMEI stesso del telefono. A questo punto sono scattate le denunce per ricettazione per i possessori, oltre ovviamente all’arresto della banda di ladri che era alla base del giro di affari. I topi di appartamento erano soliti arrampicarsi in case incustodite e rubare tutti i telefonini, per poi utilizzarli loro stessi oppure venderli ad altre persone, a volte all’oscuro del losco traffico, ma anche conniventi con gli stessi ladri.
La Polizia Postale ha dichiarato che con la collaborazione dei vari gestori potrebbe essere possibile bloccare del tutto i furti di telefonini, visto che tramite l’IMEI si può risalire con precisione all’utilizzatore di quegli apparecchi nel giro di poche ore. Per questo motivo appare sempre più pressante stilare una black list comune dei diversi operatori mobili italiani, sull’esempio di quanto è già accaduto nel Regno Unito.