Stando a quanto trapelato in queste ore dal dirigente di Realme, sembra che la compagnia voglia portar a breve sul mercato una nuova serie di smartphone premium alimentati dal processore Snapdragon 875 realizzato a 5 nanometri.
Realme: serie Ace con Snapdragon 875?
Proprio ieri Apple ha annunciato al mondo il suo primo SoC a 5 nm, il Bionic A14, il quale alimenta l’attuale linea di iPad Air 2020 e che sarà allocato all’interno dei nuovi iPhone 12 5G-ready. Subito dopo, anche Redmi ha anticipato che il colosso cinese lancerà presto il suo smartphone di punta alimentato da una CPU con la nuova tecnologia.
Intanto, il presidente di Realme ha stuzzicato la fantasia dei fan con l’annuncio di un nuovo dispositivo dotato di SD 875 di Qualcomm. Xu Qi, presidente del marketing globale e VP di Realme, ha infatti condiviso un poster su Weibo che illustra l’arrivo del suddetto flagship.
Considerato che la maggior parte di telefoni di punta Android sono alimentati da chipset Qualcomm, è lecito pensare che i telefoni “spoilerati” da Redmi e Realme possano includere il nuovo SoC di riferimento del colosso americano.
Lo sviluppo di tali unità arriva in un momento in cui emergono dei rapporti che affermano come OPPO abbia eliminato la sua gamma di smartphone Ace. Secondo delle indiscrezioni, sarà il suo sub-brand Realme, a farsi carico dell’eredità lasciata vagante dalla compagnia cinese. Se sommiamo le notizie, ipotizziamo che il prossimo Ace con SD 875 sia proprio quello annunciato poco fa da Xu Qi. Tuttavia, calmiamo i freni; tale device non lo vedremo in commercio prima dell’inizio del 2021.
Il fantomatico SoC Snapdragon 875 di Qualcomm potrebbe giungere sul mercato con il chip Cortex X1 SuperCore e con il Cortex A78 Core. L’X1 Core è infatti il 30% più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al core A77 e il 23% in più rispetto al core A78. Oltre a Qualcomm, Samsung e Huawei, ci sono altre aziende che stanno realizzando processori costruiti secondo un’architettura a 5 nanometri. Ad esempio, il Kirin 9000 di Huawei alimenterà i dispositivi Mate 40 prossimi al lancio. Restiamo in attesa anche della prossima mossa, a tal proposito, da parte di MediaTek e Samsung.