Un successo impressionante, che probabilmente nemmeno gli sviluppatori della piattaforma stessa si sarebbero mai aspettati: Quibi ha raggiunto un vero e proprio record di download dell’applicazione in pochissime ore. Ma a cosa serve esattamente la nuova piattaforma dei micro video? Eccolo spiegato.
Quibi: cos’è e a cosa serve?
Molto grossolanamente, potremmo definire Quibi un Netflix in versione “fast food”. Infatti, si tratta di una piattaforma di contenuti video in streaming, ma molto molto brevi. Clip adatte quando ad esempio abbiamo poco tempo a disposizione, ma magari vogliamo impegnarlo perché siamo in attesa di qualcosa. Un’idea che non si sa se è un colpo di genio oppure qualcosa di cui la gente non ha bisogno: di fatto, l’applicazione per Android e iOS ha fatto un record di download inaspettato in pochissimi giorni dal lancio ufficiale. Si tratta di 1,7 milioni nella sola prima settimana.
Disponibile anche in Italia, purtroppo nessuna delle clip è al momento fruibile nella nostra lingua. Un limite che potrebbe far passare la voglia agli utenti che, dopo un periodo di utilizzo gratuito di 90 giorni, dovranno comunque spendere 8,99€ al mese per poterne fruire oppure 4,99$ (USA e Canada) dovendosi però subire anche la pubblicità.
Ad ogni modo, se foste curiosi di provare per scoprire quello che offre, potreste approfittare del periodo di prova gratuito, ricordandovi prontamente di disabilitare il rinnovo automatico successivo, nel caso non fosse un abbonamento che vi interessa mantenere.