Le vendite natalizie hanno portato alla ribalta i cellulari MMS, che hanno avuto un vero e proprio boom di acquisti in tutta Europa. Nonostante ciò il servizio MMS in se è poco utilizzato. I motivi di queste difficoltà iniziali sono da imputare soprattutto alla scarsa interoperabilità tra diversi operatori, che porta a poter mandare MMS solo ai clienti dello stesso gestore.
In alcuni paesi questo problema è stato risolto grazie ad accordi di interoperabilità tra i vari gestori, è il caso dell’Austria e dell’Italia, ma in altri la situazione è ancora ben al di là dall’essere chiarita. Nello stesso tempo un altro fattore di scarso utilizzo è la difficile interoperabilità tra gli stessi cellulari MMS di case diverse. Spesso le animazioni presenti su di un telefono non arrivano correttamente ad un altro, per non parlare dei file sonori, che molto difficilmente si riesce ad ascoltare tra telefoni di case diverse. Infine, ma probabilmente fattore più importante, il costo di un singolo MMS è esagerato rispetto al suo effettivo valore. Una media di 50-60 centesimi di Euro sono realmente troppi per mandare una foto o una qualsiasi immagine.
Molto ancora va fatto per garantire un futuro adeguato agli MMS. La nota società di ricerca Gartner Dataquest ha messo a punto uno studio che rivela che entro il 2005 il mercato globale degli MMS supererà quello degli SMS, fornendo una nuova e fondamentale voce di entrata per gli operatori mobili. Perché ciò avvenga, però, è necessario un netto cambiamento di rotta soprattutto per ciò che concerne i prezzi unitari degli stessi MMS, altrimenti non solo non si supereranno gli SMS, ma nemmeno il fallimentare WAP.