All’inizio di questo mese, Qualcomm ha tenuto la sua conferenza annuale durante l’evento “Snapdragon Summit Digital“: in quest’occasione ha finalmente tolto i veli sulla nuova ammiraglia in arrivo, il processore Snapdragon 888 5G. Poco dopo l’annuncio, molte aziende hanno iniziato a stuzzicare i fan citando i primi flagship del 2021 dotati di questo particolare chipset: OnePlus, Samsung, Xiaomi, Redmi, Realme, OPPO, ZTE. È interessante notare che il primo telefono dotato di una simile CPU, il Mi 11, è già stato presentato ufficialmente e sarà presto disponibile nel nostro continente.
Qualcomm: al lavoro su due processori a 5nm per la fascia media
Con il rilascio della serie Mi 11, la compagnia cinese ha anche deciso di condividere il Kernel Source del telefono. Dall’analisi del codice tuttavia, è emerso un dato alquanto bizzarro: sembra infatti che Qualcomm stia lavorando a due nuovi processori di fascia media ma costruiti secondo un processo a 5 nanometri, denominati provvisoriamente “Yupik e Shima”. Per le aziende che producono dispositivi Android con kernel Linux, è obbligatorio rilasciare i sorgenti del kernel. Tuttavia, nessuno si aspettava che ben due chip Qualcomm inediti apparissero nella fonte.
Sfortunatamente, non sono disponibili molti dettagli sui chipset in questione. Finora, tutto ciò che sappiamo è che queste CPU stanno arrivando all’interno del segmento di fascia media. Secondo alcune fonti affidabili, Shima utilizzerà il processo di produzione EUV 5 nm di Samsung (LPE 5nm): ha una CPU Octa-Core con 1x ARM Cortex-A78 + 3x ARM Cortex-A78 core e 4 x Cortex-A55 core ad alta efficienza energetica, abbinato ad una GPU Adreno 660. La configurazione del processore è molto simile a quella utilizzata nel SoC Exynos 1080, pertanto possiamo aspettarci prestazioni simili. Non sappiamo molto di Yupik, ma la configurazione di Shima suggerisce che non sarà pensato per smartphone economici. Il duo di nuove CPU appartiene probabilmente alla serie Snapdragon 7XX. Ci aspettavamo che Qualcomm annunciasse molto di più durante la conferenza. Sfortunatamente, dovremo aspettare ancora qualche mese per saperne di più.