Il chipset Qualcomm Snapdragon Wear 5100 per dispositivi indossabili inizia a mostrarsi – timidamente – online. Questo è quanto si evince in queste ore online.
Qualcomm: lo Snapdragon Wear 5100 sarà una bomba
Di fatto, l’anno scorso, il chipmaker americano aveva presentato lo Snapdragon Wear 4100 per smartwatch Android e ora pare che la compagnia si sta preparando per il debutto del chipset erede. Secondo le indiscrezioni, si chiamerà, molto probabilmente, Qualcomm Snapdragon Wear 5100.
Gli esperti di XDA-Developers si sono imbattuti nell’ID build “LAW.UM.2.0-00700-SW5100.00” mentre scavavano il codice nel Code Aurora Forum di Qualcomm. In questo contesto, “LAW” sta per “Linux Android Wear” e per chi non lo sapesse, Android Wear è il sistema operativo che ora è noto come Wear OS, sviluppato congiuntamente con Samsung, tra l’altro.
“UM” sta per “Unified Modem” e “SW5100” si riferisce al nome Snapdragon Wear 5100. Secondo il rapporto, il nome in codice del chip è “monaco“. Dovrebbe essere basato sulla piattaforma “bengalese” di Qualcomm.
Questo nuovo chip potrebbe essere dotato di un processore quad-core con core ARM Cortex-A73. Per fare un confronto, l’attuale generazione di Snapdragon 4100 è dotato di una configurazione ARM Cortex-A53 quad-core.
Il rapporto continua menzionando che i frammenti di codice indicano che questo nuovo chipset per wearable è basato su Android 10 e Android 11. Quindi, c’è un punto interrogativo sul supporto per la piattaforma Wear OS 3, che è una versione unificata di Google e Samsung, il nuovo sw per indossabili che arriverà a breve.
Qualcomm ha annunciato che i chip Snapdragon Wear 3100, 4100 e 4100+ esistenti sono in grado di eseguire Wear OS 3, ma è improbabile che i produttori di dispositivi rilascino un aggiornamento importante per i gadget già in circolazione.
Pochi giorni fa, l’azienda ha annunciato anche il programma Wearables Ecosystem Accelerator, che mira ad avere Qualcomm al centro dei prossimi dispositivi Wear OS.
Sebbene la società abbia rilasciato alcuni chip per dispositivi indossabili, essa non è stata in grado di lasciare il segno in questo segmento. Anche i produttori di smartphone stanno progettando lentamente i propri chipset proprietari: Google è l’ultimo esempio con il suo Tensor. Sarà interessante vedere cosa ha in serbo Qualcomm per rimanere il leader del mercato.