Il chipmaker americano Qualcomm, in collaborazione con alcuni operatori telefonici, sta sperimentando una nuova tecnologia che consentirà ai dispositivi di essere meno dipendenti dai ripetitori telefonici. LTE Direct (o D2D, Device to Device), questo il nome della nuova frontiera della comunicazione: consente ai dispositivi compatibili con questa tecnologia di comunicare tra loro a distanze anche elevate, senza essere in alcun modo dipendenti dalla tradizionale cella radio.
LTE Direct
Qualcomm, in collaborazione con il produttore cinese Huawei che ha fornito i dispositivi compatibili con questa tecnologia, e l’operatore mobile tedesco Deutsche Telekom, ha già condotto i primi test a Bonn in Germania.
I risultati sono stati piuttosto soddisfacenti e l’LTE Direct potrebbe presto essere sfruttato anche come un potente strumento pubblicitario, che consente alle aziende, ad esempio, di inviare promozioni mirate utilizzando appositi servizi. Rispetto alla tecnologia Wi-Fi Direct, ormai piuttosto diffusa nei dispositivi di tutte le fasce, LTE Direct può contare su un raggio d’azione molto più vasto: circa 500 metri. LTE Direct è perfettamente compatibile con lo standard LTE in quanto sfrutta le stesse frequenze.
Trattandosi di un progetto in piena fase sperimentale, risulta difficile riuscire a fare delle previsioni attendibili sul suo attuale impiego da parte dei produttori. In ogni caso potrebbe costituire uno dei prossimi step tecnologici della telefonia mobile anche nel breve termine.