Qualcomm non ci sta. Da molti mesi si va dicendo che il suo processore top di gamma Snapdragon 810 sia facilmente surriscaldabile, una caratteristica negativa che avrebbe spinto Samsung a optare per una soluzione proprietaria per il Galaxy S6 e LG a scegliere lo Snapdragon 808 per il suo G4. Tutto nasce dalle indiscrezioni secondo cui, quando sottoposto a stress software, lo Snapdragon 810 si surriscaldi molto più dello Snapdragon 805 oppure dei concorrenti di Samsung, MediaTek e Huawei.
A tali critiche, Tim McDonough, vice presidente del marketing, risponde così a Forbes: "Tali rumors sono spazzatura, non c’è stato un problema di surriscaldamento con lo Snapdragon 810 nei dispositivi commerciali". Quest'ultima precisazione è molto importante: non viene escluso che in fase di sviluppo il chip possa aver avuto problemi di questo tipo, ma si afferma che dispositivi come Xiaomi Mi Note Pro o LG G Flex 2 non ne soffrono.
"Il nostro punto di vista è che queste indiscrezioni sono cominciate con LG G Flex 2 dopo che il Qualcomm 810 è stato il primo processore di fascia alta a entrare nel mercato. Poi qualcuno ha deciso di diffondere false informazioni a riguardo, il che è brutto, ma talvolta fa parte di come si manda avanti il business".
Per quanto riguarda i test che avrebbero dimostrato il surriscaldamento dello Snapdragon 810, McDonough fa notare, ad esempio, la natura non definitiva del software installato su One M9: "Tutti noi realizziamo prodotti da pre-distribuire per trovare bug e per ottimizzare le prestazioni. Quindi quando un hardware pre-distribuito non si comporta come un hardware commercializzato, è solo parte del processo di sviluppo".
HTC One M9
Alcuni analisti si sono spinti ad affermare che le deludenti vendite di HTC One M9, immesso sul mercato ad aprile, siano proprio colpa delle recensioni negative dello Snapdragon 810 e dei suoi apparenti problemi di gestione del calore. Di fatto, va sottolineato che nessuno dei dispositivi effettivamente commercializzati con Snapdragon 810 ha avuto problemi di surriscaldamento, un contesto commerciale che dà credito alle parole di McDonough.
